Pulizia del viso, non trascuriamola

Autore: Dott.ssa Maria Elena Setti

In caso di pelle sensibile e reattiva

Per la pulizia giornaliera di questo tipo di pelle è importante utilizzare prodotti specifici molto delicati, preferendo oli detergenti e latti cremosi che ne mantengono il film idrolipidico. Come principi attivi si possono scegliere il ribes nero, la rosa, il mirtillo, la calendula, la camomilla oppure il bisabololo con azione calmante e lenitiva. Da evitare assolutamente le saponette, che hanno un pH troppo aggressivo e le salviette struccanti che tendono a irritare la pelle sensibile per via dello strofinamento, nonché profumi e siliconi che contribuiscono a renderla più secca.

 Se la pelle è secca

In questo caso sono da preferire burri struccanti, latti detergenti cremosi e oli detergenti ricchi di burri come karitè e illipè, oli quali rosa mosqueta, avocado e argan, vitamina E e C e acido ialuronico dalle proprietà idratanti e restitutive. Il latte detergente può essere risciacquato con acqua o portato via con un dischetto di cotone imbevuto di tonico o idrolato. Pelle normale... Questo tipo di pelle può privilegiare acque micellari, detergenti a risciacquo e/o latti detergenti non troppo grassi; ciò che conta è mantenere equilibrato il pH naturale della pelle (5,5,) e proteggere il film idrolipidico superficiale.

... oppure grassa e impura

Sono preferibili detergenti a risciacquo, simili a gel, privi di grassi, con un pH acido e con attivi astringenti e antibatterici come rosmarino, bardana, amamelide, oli essenziali di limone, mirto, lavanda. Attenzione ai prodotti eccessivamente sgrassanti e aggressivi che possono creare l’effetto “rebound” (rimbalzo). La pelle che viene eccessivamente privata del sebo, infatti, è portata a produrne di più e le ghiandole sebacee tendono a infiammarsi, causando nel tempo l’effetto opposto a quello che avremmo voluto. Da evitare anche detergenti esfolianti quotidiani: la pelle non va esfoliata con granuli o acidi tutti i giorni, perché si rischia di danneggiare il film idrolipidico, provocandone irritazione ed eccessivo assottigliamento.

Strumenti per la detersione

Per migliorare e rendere più profonda l’operazione di pulizia della pelle, si possono utilizzare diversi strumenti, dal classico dischetto di cotone o spugnetta uniti ad acqua micellare o latte detergente per asportare il make-up, alle manopole di cotone da massaggiare bagnate sul viso per asportare meglio trucco e impurità; dalle spazzoline manuali da massaggiare sul viso con un po’ di detergente, alle più recenti spugne konjac, create a partire dalla lavorazione di una radice asiatica. Questa spugna naturale ha una leggera azione esfoliante e contiene polveri, come argille o carbone vegetale, che rilasciano gradualmente le loro proprietà, aiutando a migliorare la detersione dell’epidermide; è sufficiente inumidire la spugna, aggiungere qualche goccia di detergente per il viso, massaggiare e poi risciacquare con acqua.

Beauty device elettrici

In commercio si trovano anche dei beauty device elettrici in silicone: un lato dedicato alla pulizia profonda del viso, l’altro al massaggio dopo aver applicato sieri e creme. Esistono anche spazzole elettriche, con testine intercambiabili e setole di diversa durezza, dalle più morbide per le pelli delicate a quelle più sostenute per le spesse e impure. Per una pulizia profonda, quindi, si procede mettendo qualche goccia di detergente sulla spazzolina inumidita e massaggiandosi il viso per alcuni minuti. Per l’utilizzo di questo tipo di prodotti occorrono detergenti schiumogeni, no acque micellari e oli detergenti. Dopo il trattamento la pelle appare più levigata, uniforme e pulita, ma bisogna fare attenzione a non eccedere con l’uso di tali strumenti perché potrebbero impoverire il film idrolipidico di superficie e/o irritare pelli particolarmente sensibili, motivo per cui il punto di partenza è sempre quello di capire bene il proprio tipo di pelle e la frequenza con cui utilizzarli.


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