Schiena felice, istruzioni per l’uso

Autore: Dott.ssa Esmeralda Brugnettini

Il Mal di schiena può essere prevenuto imparando a respirare correttamente e a mantenere la colonna vertebrale nella giusta posizione

Nonostante il Mal di schiena sia un disturbo molto diffuso, viene spesso trascurato e sottovalutato. Quando ci è capitato di soffrire di Mal di schiena come ci siamo comportati? Probabilmente in un primo momento lo abbiamo ignorato, pensando “passerà...” e, nella migliore delle ipotesi, può succedere davvero che passi spontaneamente oppure, al perdurare del sintomo abbiamo atteso rischiando una cronicizzazione; o a volte siamo ricorsi ai farmaci per calmare il dolore o abbiamo alla fine chiamato il Medico che, di fronte ad un sintomo senza una patologia vera e propria in atto, ci avrà consigliato una terapia antinfiammatoria o fisioterapica. Tuttavia, se con l’andare del tempo non riusciamo a stare meglio, andiamo in allarme, entrando talvolta in uno stato di ansia e di depressione.

Prendersi cura in modo consapevole

Il Mal di schiena può essere un sintomo dovuto ad una malattia in atto o, al contrario, non avere alcuna patologia vera e propria alla base, in alcuni casi il dolore diventa infatti espressione di una condizione di disagio della nostra persona. Di fronte a questo problema ci rendiamo conto che prima stavamo bene, che prima eravamo in salute, una consapevolezza postuma all’insorgenza di un problema.
Proviamo però ad invertire le cose, imparando a diventare consapevoli della nostra salute, non delegando a terzi la responsabilità della cura di questo patrimonio, ma diventandone noi stessi responsabili. Essere consapevoli significa tante cose, molte delle quali ci sembreranno apparentemente scontate o inutili e invece rivestono un’importanza fondamentale.
La consapevolezza di sé sta nell’ascolto della propria persona, nell’ascolto del respiro e dei pensieri, nella comprensione delle nostre emozioni, nella percezione del modo in cui il nostro corpo si pone nello spazio e nella relazione con gli altri, di come usiamo il corpo da fermo e nel movimento, nella consapevolezza che siamo quello che mangiamo, nella capacità di riposare in maniera idonea per ricaricarci. Essere padroni di questi elementi significa prendersi cura di sé in maniera consapevole, favorire il mantenimento dello stato di salute e favorire l’autoguarigione del corpo prevenendo il Mal di schiena. Ognuno di questi elementi è fondamentale, ma molti di noi devono essere guidati nel metterli in pratica, quindi proviamo ad analizzarli assieme per poi iniziare subito a vivere in un modo migliore.

Prevenire respirando bene

Nella prevenzione e cura del Mal di schiena è fondamentale respirare bene e mantenere una buona funzionalità del diaframma toracico. Il diaframma è una parte fondamentale del nostro organismo e, se si presenta libero da restrizione, permette al corpo stesso di essere in buona salute.
Il diaframma si presenta come una doppia cupola muscolo-tendinea che separa il torace dall’addome; è il muscolo respiratorio principale. Il diaframma è attraversato dall’esofago, dalla vena cava e dall’aorta, passa di qui anche il nervo vago che regola il funzionamento involontario degli organi. Le relazioni pressorie tra torace e addome sono quindi fondamentali per una corretta fisiologia.
Altra grande importanza la riveste dal punto di vista posturale: inserendosi sulle vertebre lombari (tramite i pilastri), sulle coste e lo sterno (tramite le cupole), e a livello cervicale (tramite inserzioni fasciali); si comprende come un respiro errato possa esercitare trazioni perturbanti sulla colonna vertebrale che, a lungo andare, possono indurre Mal di schiena.
È in stretti rapporti col muscolo flessore dell’anca, il quadrato dei lombi, trasverso dell’addome, muscoli coinvolti nella salute della schiena.
L’allenamento per il diaframma andrebbe fatto ogni qualvolta ci si accorga di non respirare bene, quando si è stressati o quando si ha voglia di entrare in contatto con il proprio corpo in maniera più profonda. Partiamo quindi dal respiro, gli esercizi per mantenere la schiena in forma sono tanti, ma diventano poco utili se non li accompagniamo ad una corretta respirazione (vedi esercizi proposti nel riquadro della pagina a fianco).

Diaframma ed emozioni

Il diaframma riveste una grande importanza anche sul piano emozionale. Esiste un modo di dire caratteristico per definire un grosso stress emotivo:” mi è mancato il respiro”, quindi shock emotivi condizionano inevitabilmente questa struttura e possono essere memorizzati dai tessuti. Grazie al suo movimento continuo di pompa, inspirando ed espirando drena gli organi che vi si trovano subito sotto, in cavità addominale: fegato, pancreas, stomaco, intestino; aiuta il movimento intestinale promuovendo la peristalsi, agevolando la regolarità intestinale.
Inoltre una buona funzionalità respiratoria e diaframmatica mantiene attiva la circolazione linfatica, attraverso la quale girano le cellule della difesa immunitaria che attaccano virus e batteri coi quali entriamo in contatto e addirittura cellule tumorali di neoformazione.


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