Una cura per le malattie reumatiche
La Fangoterapia risulta particolarmente utile per l’Osteoartrosi, malattia molto diffusa che colpisce oltre il 50% della popolazione italiana al di sopra dei 65 anni, che determina dolori di vario grado a carico delle articolazioni più frequentemente colpite (colonna vertebrale, ginocchio, mani, anca) con disturbi funzionali che possono portare a vere e proprie disabilità. L’Osteoartrosi costituisce la più frequente causa di assenza dal lavoro e di invalidità permanente e, di conseguenza, assume un ruolo molto importante nel determinare l’entità della spesa complessiva per le prestazioni di sicurezza sociale.
Altra importante indicazione della Fango-balneoterapia è rappresentata dalla Sindrome Fibromialgica, seconda malattia reumatica più frequente e caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso, disturbi del sonno, stanchezza cronica, episodi di ansia-depressione, con impatto sulla capacità lavorativa del Paziente, sulla sua vita famigliare e sui rapporti sociali. Da valutare volta per volta la Spondilite Anchilosante e, nelle fasi di quiescenza e non avanzate, l’Artrite Reumatoide. Da ricordare, infine, il vantaggio che può derivare dalla Fangoterapia unita ad altre misure terapeutiche (Fisiochinesiterapia) nei postumi traumatici.
Controindicazioni e avvertenze
Come avviene per i farmaci, la Fangoterapia va modulata alle caratteristiche individuali del Paziente, in base alla storia clinica, alle terapie farmacologiche in atto e alle altre particolarità inerenti lo stato di salute. Per chi ha Malattie cardiovascolari o soffre di pressione alta o bassa, lo stress termico a cui viene sottoposto l’organismo può essere un problema se non si modula la terapia. Infatti, prima di intraprendere qualsiasi cura è fondamentale effettuare una visita medica con lo Specialista disponibile nei Centri termali. La Fangoterapia è invece controindicata nella fase acuta delle Malattie artro-reumatiche con segni clinici e/o biochimici di infiammazione in atto, in presenza di patologie cutanee del distretto anatomico su cui verrà applicato il fango termale, nelle Tromboflebiti acute e in tutte le forme morbose intercorrenti o coesistenti che compromettano, temporaneamente o in maniera permanente, le condizioni di salute generali del Paziente (Sindromi emorragiche, Cardiopatie in fase di scompenso, gravi Epatopatie, BPCO, Neoplasie in atto, Insufficienza renale, grave Ipotensione arteriosa ecc.).