Autore: Dott.ssa Flavia Senapeschi Garita

Determinare il proprio fabbisogno calorico è indispensabile per impostare un piano alimentare finalizzato a uno stile di vita sano

L’alimentazione è un punto chiave per il nostro benessere e rappresenta un efficace indicatore del giusto peso e di uno stile di vita sano. Quando però si verifica uno squilibrio in questo rapporto, l’alimentazione può diventare una vera arma a doppio taglio: nonostante alimentarsi sia necessario e imprescindibile alla nostra sopravvivenza, gli eccessi e gli errori alimentari possono portare a un introito smisurato di calorie e di nutrienti. Ciò può condurre a situazioni di Sovrappeso, Obesità e ad un aumentato rischio di sviluppare malattie metaboliche, come Diabete Mellito del tipo 2 e Sindrome metabolica, condizioni patologiche che purtroppo sono in continuo aumento.
D’altro canto, le restrizioni caloriche e le esclusioni alimentari possono portare a stati di malnutrizione, immunocompetenza e disturbi vari, non meno dannosi delle malattie dell’eccesso. È quindi importante trovare l’equilibrio giusto tra la quantità di energia spesa dal nostro organismo e la quantità e qualità degli alimenti che mangiamo. Per questo motivo, è fondamentale introdurre e diffondere il concetto di “fabbisogno calorico” e di “metabolismo”, parole facilmente utilizzate, ma effettivamente poco conosciute.

Alimentazione e metabolismo energetico

L’essere umano dovrebbe nutrirsi sostanzialmente per soddisfare due necessità basiche: ottenere sostanze essenziali per la crescita e la costruzione dei tessuti, e l’energia utile al mantenimento dei suoi processi fisiologici. Per garantire il buon funzionamento di questi ultimi, l’organismo consuma energia continuamente tramite il metabolismo energetico, anche durante i periodi di digiuno corti o lunghi. Ossia, in termini metabolici, l’organismo umano si trova in una condizione di continuo reciproco scambio energetico con il mondo esterno, regolato dal primo e secondo i principi della Termodinamica. Per metabolismo si intende dunque la somma totale delle attività cellulari che comprendono sia reazioni anaboliche (di costruzione) che cataboliche (di distruzione). Il metabolismo energetico invece si riferisce a tutte le vie che l’organismo può sfruttare per ottenere e utilizzare l’energia risultante dalle reazioni chimiche presenti nei nutrienti che compongono gli alimenti (glucidi, proteine, lipidi e alcol).


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