Colesterolo: ridurne i valori con l'alimentazione

Autore: Dott. Alberto Fantin

Una dieta che privilegi l’assunzione di vegetali limita l’accumulo di grassi saturi e colesterolo determinando notevoli vantaggi per la nostra salute

 Il colesterolo e i trigliceridi sono la parte principale dei grassi contenuti nel nostro organismo. Se effettuando le analisi di laboratorio registriamo alti valori di tali sostanze nel sangue siamo di fronte ad una Dislipidemia, un’alterazione del metabolismo che non deve essere sottovalutata poichè rappresenta un fattore di rischio per Malattie cardiache e vascolari periferiche e Ictus. Un problema diffuso Negli Stati Uniti queste malattie causano ogni anno più di 885.000 morti. In Italia il 21% degli uomini e il 23% delle donne hanno valori elevati di colesterolo (superiori a 240 mg/dl) mentre, se vengono considerate le persone con valori superiori ai 200 mg/dl di colesterolo, questa percentuale arriva quasi al 40% della popolazione. Spesso vengono invocate cause genetiche a spiegazione ma in realtà sono solo circa 1 su 500 le persone (0,2% della popolazione generale) che soffrono di una forma famigliare di Ipercolesterolemia. Tuttavia, come abbiamo visto prima, le percentuali di chi soffre di Ipercolesterolemia (intesa come valori di colesterolo superiori a 200 mg/dl) è circa del 40% suggerendo che altri fattori, l’alimentazione soprattutto, oltre a quelli genetici siano coinvolti nell’insorgenza delle Dislipidemie.   

L’importanza dei vegetali

Quello che assumiamo con l’alimentazione è importante tanto quanto quello che escludiamo. I cibi di origine vegetale contengono più di 100.000 nutrienti attivi nella prevenzione delle malattie. Sostanze importantissime come fitocomposti, bioflavonoidi, carotenoidi, retinoli, isoflavoni, genisteina, licopene, polifenoli, sulforafani sono riccamente presenti, in diversa misura negli alimenti vegetali. Una dieta vegetariana è invece povera di sostanze che promuovono in qualche modo le malattie quali grassi saturi, acidi grassi trans, colesterolo e zucchero. La riduzione del 10% del colesterolo sierico riduce la morte per malattie cardiovascolari del 10% e l’incidenza di eventi cardiovascolari del 18%.


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