Se in ambito artistico risulta immediato distinguere i primi attori dalle semplici comparse, così come in quello sportivo è evidente la differenza tra il campione di rango ed il gregario, in campo alimentare questa caratterizzazione delle qualità appare molto più ambigua e relativa. L’alimento entra a far parte di quella complessa partitura che è la nostra alimentazione quotidiana secondo schemi a volte consapevolmente perseguiti, altre volte anche solo impercettibilmente avvertiti. Il prodotto alimentare è in sé prima di tutto sostanza, ma non meno rilevante è anche la presenza stessa tramite il suo aspetto esteriore di forma e colore, o anche solo come tenue essenza e impercettibile profumo.
La sapienza culinaria, dosando in modo equilibrato le presenze e le quantità, sfruttando al tempo stesso l’aspetto e le sensazioni, il gusto e l’odore, raggiunge una perfetta sintesi in grado di assumere il meglio da ogni contributo. Ecco quindi come l’alimento base, indipendentemente dall’essere semplice o complesso, nostrano o esotico, costoso o economico, ha comunque una sua specifica caratterizzazione e qualità in grado di renderlo, al bisogno o secondo scelta e possibilità, raffinato elemento di sostegno collaterale quanto elemento centrale del piatto e dell’alimentazione di base. “Ricordati gli odori!” Era ed è frase ricorrente udire nel contesto delle cucine, nelle fasi preliminari di preparazione di fondi di condimento di sughi e carni così come nella preparazione della pentola da cui ottenere il brodo di carne.
Quasi a ribadire e sottolineare un ruolo apparentemente subalterno e di secondo piano dei questo terzetto vegetale costituito dalle più semplici e comuni verdure. Ma, come abbiamo ribadito, semplice e comune non vogliono per nulla dire sciocco e privo di valore, ma al contrario in grado, sotto l’abile guida del maestro gastronomo, di divenire loro stessi primi attori in grado di dispiegare l’intero ventaglio delle qualità, l’aspetto, il sapore, la fragranza e, soprattutto, la sostanza. Tanta sostanza da risultare, per certi versi, non solo semplice alimento di sostegno quanto alimento funzionale o al limite, per qualità propria, applicata in un ben determinato contesto fisico, anche correttivo di disfunzioni e sofferenze funzionali (alimento farmaco) dell’organismo. Quindi Sedano, Carota e Cipolla sono importantissimi alimenti vegetali, si potrebbe dire i fondamentali che, introdotti nella ciclicità dello schema alimentare, possono contribuire in modo sostanziale a mantenere l’equilibrio funzionale dell’organismo attraverso un apporto costante di principi nutrizionali fondamentali, così come possono favorire un’azione preventiva in grado di contrastare i processi di invecchiamento dell’organismo quanto favorire quelli di autoriparazione endogeni. Un piatto o una pietanza a base di insalata con sedano o carote così come uno di cipolle crude o cotte rappresentano sicuramente un apporto alimentare semplice e comune, poco costoso, ma al tempo stesso prezioso e salutare. Vediamone dunque le specifiche proprietà.
Sedano, carota e cipolla in cucina
Sedano, carota e cipolla hanno notevoli proprietà utili per il mantenimento del benessere