Intestino sano, un aiuto dalla Mindfulness

Autore: Dott. Francesco FerraraFrancesco Girotti Pucci

Un aiuto dalla Mindfulness

Oltre a seguire una corretta alimentazione, sappiamo che alcune pratiche di Mindfulness possono aiutare ad ascoltarsi maggiormente e a vivere più serenamente. In caso di problemi gastrointestinali causati da stress o stile di vita scorretto, si può ricorrere a molteplici pratiche, quelle più studiate sono ovviamente quelle più diffuse, come la Meditazione Mindfulness e lo Yoga, per le quali esistono già studi scientifici validati che ne dimostrano l’efficacia nella gestione dei disturbi di cui noi ci occupiamo e in tanti altri disturbi non gastroenterologici.

Indicate per tutte le età

Le tecniche di Meditazione possono essere praticate da tutti, come anche quelle che prevedono attività fisica come lo Yoga, ma è necessario, soprattutto all’inizio, affidarsi ad insegnanti abilitati che sappiano indicare i corretti esercizi, tenuto conto delle condizioni di chi pratica. Esistono anche insegnanti specializzati nello Yoga in gravidanza, per cui davvero non ci sono limiti fisici insuperabili.

I possibili benefici

La pratica dello Yoga può aiutare a individuare e sciogliere eventuali tensioni muscolari, di origine posturale o emotiva, ed a mantenere il corpo in salute. Generalmente, quando si esce da una lezione di Yoga, fin dalle prime volte, ci si sente meglio e più in armonia con il proprio corpo. I benefici si moltiplicano con una pratica costante ed effettuata con dedizione, che può aiutare ad abbassare il livello di stress negativo, ad aumentare la concentrazione e ottenere uno stato di centratura ed equilibrio anche fuori dal tappetino.

Un semplice esercizio

Una semplice ed efficace postura è apanasana. In posizione supina, portare le mani sulle ginocchia e avvicinare queste ultime al torace, lasciando la testa appoggiata a terra. Portare poi l’attenzione sul respiro: con l’ispirazione lasciare che il corpo si espanda e che le gambe si allontanino dal petto, mentre durante l’espirazione premere delicatamente le ginocchia riavvicinandole al petto. Dopo almeno 8 respiri, riportare i piedi a terra distanziati quanto le anche. Appoggiare le ginocchia l’una all’altra e permettere alla schiena e alle braccia di abbandonarsi a terra.


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