Quali sono i rischi connessi
È noto che la coesistenza di più fattori di rischio, nelle diverse possibili combinazioni, aumenta il rischio cardiovascolare in modo esponenziale. Non stupisce, quindi, che la coesistenza in uno stesso individuo dei fattori che concorrono a definire la Sindrome Metabolica si accompagni ad un aumento significativo di malattia e di mortalità cardiovascolare.
In uno studio finlandese è emerso che i soggetti che presentano la Sindrome Metabolica, rispetto a quelli che non manifestano tali segni, presentano un rischio 3 volte superiore di sviluppare Cardiopatia Ischemica, 2,6 volte superiore di presentare un Infarto del miocardio e 2,2 volte superiore di andare incontro ad Ictus cerebrale. Nei soggetti con Sindrome Metabolica, anche la mortalità cardiovascolare è significativamente aumentata rispetto ai soggetti sani.
In un nostro studio abbiamo dimostrato che l’effetto negativo esercitato dalla Sindrome Metabolica sulla prognosi cardiovascolare è particolarmente evidente tra i soggetti affetti da Ipertensione Arteriosa Sistemica.
Sempre in Pazienti ipertesi, abbiamo documentato che la Sindrome Metabolica conduce ad un deterioramento funzionale precoce dell’albero vascolare arterioso, come dimostra la maggiore rigidità della parete aortica nei Pazienti ipertesi con Sindrome Metabolica rispetto a quella dei Pazienti ipertesi, ma senza Sindrome Metabolica.
Le possibili cause e fattori di rischio
Diversi autori hanno ipotizzato che la coesistenza dei fattori di rischio che concorrono a definire la Sindrome Metabolica potrebbe essere sostenuta da un difetto dell’azione dell’insulina a livello dei tessuti periferici, ovvero da uno stato di insulino-resistenza. L’insulino-resistenza può essere favorita sia da fattori genetici che ambientali. Sembra che i fattori genetici possano determinare la predisposizione alla comparsa dell’insulino-resistenza, che però si concretizza in una vera e propria Sindrome Clinico-Metabolica solo quando intervengono fattori ambientali aggiuntivi.
Tra i fattori ambientali che intervengono nella fisiopatologia della Sindrome Metabolica e della insulino-resistenza, certamente l’iperalimentazione e la sedentarietà rivestono un ruolo di grande importanza. L’eccessivo introito di calorie e l’inattività fisica producono incremento ponderale e Obesità che, come è noto, sono elementi caratterizzanti la Sindrome Metabolica.
Tra i fattori ambientali, anche la scarsa assunzione di fibre alimentari con la dieta, lo stress, il fumo di sigaretta e l’eccessivo introito di sale ed alcolici svolgono un ruolo importante nel determinismo dell’insulino-resistenza e della Sindrome Metabolica.