Dolori mestruali, come affrontarli?

Autore: Dott.ssa Cristina VezzaniDott. Gabriele Tridenti

Il percorso diagnostico

La diagnosi è rivolta soprattutto a stabilire se si tratti di Dismenorrea primaria o secondaria e può essere effettuata sottoponendosi ad un attenta valutazione specialistica. Il Medico, infatti, valuterà la storia clinica della Paziente, le caratteristiche del dolore (esordio, durata, associazione con altri sintomi) e, parallelamente, procederà ad un esame fisico e ad un’Ecografia pelvica. Per le donne sessualmente non attive, l’esame fisico consiste nell’esame obiettivo esterno dell’addome e nell’ispezione dei genitali esterni associati ad una Ecografia transaddominale; nelle Pazienti sessualmente attive, invece, può essere effettuata la visita ginecologica e l’Ecografia per via transvaginale. Come abbiamo detto, nella stragrande maggioranza dei casi si stratta di Dismenorrea primaria, quindi, l’esame fisico risulta normale; il Medico potrà richiedere la compilazione di un calendario mestruale dove annotare sintomi, impatto sulla vita quotidiana e risposta alla terapia proposta.

In caso di Dismenorrea secondaria

La Dismenorrea secondaria può essere sospettata quando vi sia una mancata risposta al trattamento farmacologico e sulla base di alcune caratteristiche del dolore (tempo di insorgenza e durata): l’esordio precoce della Dismenorrea in concomitanza con i primi cicli mestruali, l’insorgenza di un dolore nuovo e improvviso in una donna di 30-40 anni o l’associazione con febbre e perdite vaginali maleodoranti, ad esempio, possono indicare un disturbo legato ad altre Malattie dell’apparato riproduttivo. In questi casi potrebbe rendersi necessario effettuare ulteriori accertamenti come un Test di gravidanza, dei tamponi vagino-cervicali, una Risonanza magnetica delle pelvi, un’Isteroscopia oppure una Laparoscopia. Parallelamente, lo Specialista dovrà escludere la presenza di Patologie extra ginecologiche potenzialmente responsabili di dolore pelvico.

Le opzioni di trattamento

Il trattamento della Dismenorrea è importante per consentire alle donne una normale qualità di vita anche nel periodo del ciclo mestruale. Allo stesso tempo, uno stile di vita sano e attivo può aiutare ad alleviarne i sintomi: in particolare si consiglia un’alimentazione bilanciata, povera di grassi animali e ricca in vitamine e minerali, con astensione da fumo, alcol e caffè. Analgesici e antinfiammatori non steroidei rappresentano la prima scelta di farmaci per contenere il dolore (da assumere nell’immediato per potenziarne l’efficacia e sempre a stomaco pieno per un impatto minore sull’apparato gastrointestinale), poiché agiscono riducendo la produzione di prostaglandine, ma anche i farmaci ormonali ad azione contraccettiva (estroprogestinici, progestinici) sono di uso comune (assunti per vie di somministrazione differenti e secondo modalità cicliche o continuative). Altre misure suggerite per aiutare ad alleviare questi disturbi includono l’applicazione di un impacco caldo umido sulla regione pelvica/lombare, l’utilizzo di integratori alimentari (acidi grassi omega-3, semi di lino, magnesio, vitamina B6, antiossidanti e agnocasto) e l’Agopuntura. In caso di Dismenorrea secondaria, il trattamento è definito dalla patologia di base a cui si riferisce, poiché solo intervenendo su quest’ultima è possibile eliminare o diminuire il dolore.


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