Consumare più fibre
In un lavoro che ha preso in esame i risultati provenienti da altri 13 lavori, presentato da Howe e collaboratori, il rischio di tumore colo rettale è ridotto circa del 50% in chi consuma una dieta ricca in fibre, se confrontato con la popolazione generale.
Lo Studio EPIC (“European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition”) ha analizzato l’introito di fibre e l’incidenza di Tumore colorettale in circa 500.000 persone appartenenti a 10 Paesi Europei ed ha evidenziando che, raddoppiando l’assunzione di fibre con la dieta, si verificava una riduzione del rischio di tumore del 40%.
Fitocomposti e Acido Folico
Una dieta ricca di alimenti di origine vegetale, oltre alle fibre, apporta anche una moltitudine di altre sostanze, note con il nome di fitocomposti. Queste sostanze sono da anni sotto intenso studio da parte della comunità scientifica per la loro attività antitumorale. Particolarmente ricchi di questi fitocomposti sono le crucifere (broccoli, cavoli, rucola, ravanello, cavolfiore, broccoletti, rafano, ecc.) ma anche le verdure a foglia verde, cipolla, aglio e agrumi.
Altre sostanze presenti negli alimenti di origine vegetale e indagate per il loro potenziale effetto antitumorale sono alcune vitamine come ad esempio l’Acido Folico. Molti studi hanno evidenziato che alte assunzioni di Acido Folico (vitamina B9), presente nelle verdure a foglia verde riduce il rischio di Tumore colo-rettale e dei suoi precursori (gli adenomi). Questo effetto protettivo però è stato evidenziato solo quando l’Acido Folico viene introdotto sotto forma naturale e non mediante la sua forma sintetica.