Autore: Prof.ssa Rossella Nappi

 

I disturbi della Menopausa

A partire dalla Menopausa in poi si fà poi largo un “nemico” che la donna non è sempre così pronta ad affrontare, l’Ipertensione arteriosa, un fattore di rischio fondamentale per patologie cardio-cerebro- vascolari, tradizionalmente correlate al sesso “forte” e, pertanto, talvolta sottovalutate nella donna. Molte donne sono ipertese e non sanno di esserlo, soprattutto se hanno vampate di calore, a causa della perdita dell’effetto di vasodilatazione da parte degli estrogeni che esercitano anche un potente ruolo antistress. Si deve poi aggiungere la perdita dello scudo protettivo contro i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e dei trigliceridi, oltre che contro l’accumulo del grasso cosiddetto “a mela”, quello più nocivo e più resistente all’insulina, l’ormone coinvolto nell’equilibrio glicemico, che risulta menoefficiente dalla Menopausa in poi. Anche l’Incontinenza urinaria/Sindrome da vescica iperattiva, un disturbo che influenza soprattutto l’autostima, il senso di autonomia e la relazione di coppia, colpisce molto di più la donna (circa il 25%) rispetto all’uomo non soltanto per colpa delle alterazioni anatomiche correlate al parto vaginale, come si è abituati a pensare, ma anche perchè gli estrogeni esercitano un ruolo favorente sui meccanismi della continenza e sull’apparato urinario. Da ultima, ma non meno importante per i grandi risvolti psico- sociali, la malattia di Alzheimer.

Disequilibrio ormonale

Le donne si ammalano più degli uomini (il rischio è circa doppio) non soltanto perché sono più longeve, ma perché gli estrogeni esercitano un fattore di protezione nei confronti della neurodegenerazione cerebrale. Certo non tutte le donne hanno gli stessi sintomi o le stesse patologie, il tutto varia da caso a caso ricordando che non ci sono donne che hanno ormoni “buoni” o ormoni “cattivi”, ma soltanto ormoni più o meno in equilibrio o che esercitano un’attività molto marcata in alcune donne geneticamente predisposte e dunque che sono più a rischio di sviluppare patologie ormonodipendenti, come il Tumore della mammella e dell’endometrio. Gli ormoni sessuali di per se stessi sono tutti “buoni”, costituiscono, infatti, uno stimolo per l’organismo femminile (dal greco ormao=eccitare); ciascuno di essi esercita compiti molto precisi e poliedrici che giovano alla salute della donna. È certo che in alcuni casi, soprattutto in presenza di una storia familiare a rischio, è opportuno approfondire l’equilibrio ormonale a fini preventivi e terapeutici, individuando la strategia più idonea alle esigenze individuali della donna.

Quali rimedi?

Cosa fare per prevenire, ed eventualmente curare, i disturbi correlati allo squilibrio ormonale nelle varie fasi della vita? In taluni casi è davvero necessario utilizzare delle terapie ormonali con preparati contraccettivi, per favorire il bilancio corretto tra i diversi ormoni, come per esempio nel caso dell’Acne adolescenziale o nei sintomi premestruali e mestruali, oppure con estrogeni e progestinici in presenza dei sintomi della Menopausa. Nella maggior parte dei casi, uno stile di vita sano sul versante dell’alimentazione e dell’attività fisica è il punto di partenza per favorire l’equilibrio psicofisico della donna, permettendo un buon controllo del peso, del tono dell’umore e, più in generale, dei livelli di stress. A questo si possono aggiungere numerosi composti di integrazione nutraceutica studiati per i singoli problemi per avere un approccio più naturale. Per esempio, magnesio e vitamine del complesso B sono ottime nel controllo della sindrome premestruale, così come agnocasto, partenolide, angelica.
La melatonina favorisce il ritmo del sonno nelle donne di ogni età. Il calcio e la vitamina D sono fondamentali per il mantenimento della massa ossea. L’inositolo e l’acido lipoico sono indicati nelle alterazioni del ciclo correlate ad un eccesso del peso corporeo o anche in Menopausa per contrastare l’accumulo di grasso a livello del giro-vita.
I fitoestrogeni di varia natura, dalla soia alla cimicifuga, dal trifoglio rosso ad uno speciale polline, e così via, sono utili nel controllo delle vampate di calore lievi-moderate e di taluni sintomi della Menopausa.
Altri composti, come per esempio la curcuma, hanno un’azione antiinfiammatoria, il resveratrolo regola il metabolismo e gli estratti di frutti rossi contrastano le infezioni urinarie ricorrenti. In ogni caso, è sempre utile farsi guidare nella scelta di composti veramente attivi e studiati in modo adeguato.


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