Autore: Prof. Gennaro Bussone

 

Come si manifesta

Le numerose forme di Cefalea possono essere distinte in base a diversi parametri come ad esempio le cause scatenanti, la durata e la localizzazione del dolore.
Le Cefalee primarie sono quelle che sottendono probabilmente ad una disfunzione di aree del Sistema Nervoso Centrale, mentre le Cefalee secondarie sono conseguenti ad un disturbo organico come per esempio Ipertensione arteriosa, Sinusite, allergie o a Patologia tumorale. In queste ultime forme risulta fondamentale la capacità di diagnosi del Medico.
I “Mal di testa” che non sono provocati da altre Patologie vengono distinti in Emicranie, Cefalee tensive e Cefalee a grappolo.
La più diffusa è l’Emicrania che si manifesta in due forme: con aura e senza aura, a seconda che sia presente o meno il disturbo di annebbiamento della vista, accompagnato da lampi o bagliori colorati a zigzag, scintille luminose, visione deformata degli oggetti. L’Emicrania con aura, caratterizzata da sintomi neurologici, comporta inoltre formicolii al braccio o alla mano dal lato del dolore o alterazioni visive reversibili e di breve durata (di solito da 5 a 60 minuti) che spesso precedono, ma anche accompagnano l’attacco e si verifica in modo poco frequente e più irregolare. Talora compaiono disturbi della forza o alterazioni del linguaggio. Più rari sono disorientamento, confusione, mancanza di equilibrio. Raramente, l’aura può presentarsi da sola, senza essere seguita dal “Mal di testa”.
Se invece si riscontra una maggior frequenza e regolarità degli attacchi emicranici, siamo affetti da Emicrania senz’aura, caratterizzata da dolore che si manifesta spesso da un solo lato, di tipo pulsante, che si aggrava con l’attività fisica e il movimento, rendendo difficoltosa l’esecuzione delle abituali attività.
L’intensità del dolore è spesso forte e costringe a interrompere qualsiasi attività o a mettersi a letto, possibilmente al buio e lontano da rumori.
L’attacco può durare da qualche ora a 2-3 giorni, con una frequenza variabile da pochi attacchi all’anno a varie volte al mese; nelle forme episodiche ha una frequenza inferiore o uguale a 15 giorni al mese. Il dolore è accompagnato da pallore, brividi, mancanza di energia e da vari disturbi come fastidio alla luce, ai suoni, agli odori, ai contatti cutanei e da nausea e/o vomito, che limitano l’assunzione di cibo e terapia orale.
Alcuni sintomi come, ad esempio, eccessivi sbadigli, malumore, irritabilità, calo d’umore, improvvisi attacchi di fame o aumento della diuresi possono precedere un attacco emicranico. Dopo la crisi dolorosa possono, a volte, persistere per alcune ore senso di stanchezza e sonnolenza.