L’Agopuntura
La concezione che sta alla base della Medicina Tradizionale Cinese è che le funzioni dell’organismo siano governate, oltre che dai processi funzionali noti alla nostra Medicina, anche da flussi energetici che si sovrappongono ed integrano i precedenti. In questo senso l’Agopuntura può quindi essere efficace nelle malattie dell’esofago e dello stomaco. Essa consiste nell’infissione di aghi sottili in punti della superficie corporea. Questi punti sono situati lungo percorsi denominati “meridiani” o canali che sono collegati agli organi di cui riflettono l’energia.
La stimolazione di punti che tonificano l’energia dello stomaco permette di favorirne i movimenti di discesa e pertanto di coadiuvare i processi digestivi dello stomaco, risolvendo i rallentamenti ed i ristagni digestivi. Inoltre contrastando i movimenti di risalita, è in grado di migliorare o addirittura risolvere la problematica dei reflussi acidi in esofago. Usando dei punti che armonizzino l’energia del fegato, si previene la sua negativa influenza sulla funzioni dello stomaco e si contrasta la produzione di calore che abbiamo visto essere nefasto per lo stato delle pareti gastro-duodenali ed esofagee.
La stimolazione di punti che abbiano un’azione rilassante e riequilibrante sull’emotività consente ulteriormente di ridurre gli effetti dello stress sulla funzionalità gastrica e digestiva.
Vi è un punto di Agopuntura a livello della parte interna del polso dotato di una forte efficacia sui movimenti dello stomaco. Tale punto, capace di “far scendere” efficacemente l’energia dello Stomaco, è usato con buona efficacia anche per trattare la nausea dovuta alla sensibilità al movimento, la cosiddetta “cinetosi” (mal d’auto, mal di mare ecc.) ed è usato anche in Oncologia per mitigare l’effetto della chemioterapia sullo stomaco, in quanto capace di contrastare la nausea ed il vomito spesso ad essa conseguenti. In genere il trattamento prevede un ciclo di dieci sedute, inizialmente a ritmo bisettimanale prima e settimanale in seguito, con qualche seduta di richiamo a distanza.
Fitoterapia
Anche la fitoterapia cinese risulta molto efficace per il trattamento di disturbi gastrici. Tali preparati possono essere assunti sotto forma di decozione o di estratti secchi. Un semplice accorgimento atto a favorire la digestione, è l’assunzione, dopo il pasto, di un piccolo decotto preparato facendo bollire in acqua, per qualche minuto, delle fettine di zenzero fresco e miele.
Alimentazione
Una corretta assunzione degli alimenti è fondamentale in presenza di disturbi dello stomaco. La dietetica cinese ha sviluppato una serie di indicazioni di fondamentale importanza, alcune di queste coincidono con quelle della nostra tradizione medica. Innanzi tutto viene sottolineata l’importanza di masticare bene, evitando di mangiare in fretta. Si dice che mangiare parlando di lavoro, mangiare in piedi, mangiare leggendo, indebolisca le funzioni dello stomaco. È dannoso assumere cibi o bevande troppo fredde durante il pasto. Nella tradizione cinese si usa assumere, nel corso del pasto, una bevanda calda, un tè o un decotto. È importante non riempire eccessivamente lo stomaco, soprattutto mangiare di meno durante il pasto serale e non mangiare di notte. Viene infatti riconosciuto un ritmo giornaliero della funzionalità energetica dello stomaco che conviene rispettare. L’assunzione di cibi freddi rallenta i processi digestivi, l’assunzione di cibi caldi può essere altrettanto nociva, a meno che non si soffra di “freddo” allo stomaco.
Fin qui le norme di igiene dell’alimentazione, ma la dietetica cinese classifica gli alimenti anche in base alla natura, cioè in base all’impatto energetico che un dato alimento ha sull’organismo. Gli alimenti vengono classificati in cinque categorie: caldi, tiepidi, neutri, freschi e freddi. Alimenti caldi sono gli alimenti speziati, quelli freddi le verdure. L’alimentazione deve comprendere alimenti in equilibrio fra loro, se una persona soffre di acidità e calore allo stomaco dovrà eliminare alimenti caldi come gli alimenti piccanti e speziati e preferire alimenti rinfrescanti. Su queste norme si costruiscono le diete individualizzate finalizzate a correggere i disequilibri digestivi.
Massaggio cinese
Il massaggio cinese (denominato Tuina), opera con manovre manipolatorie lungo le vie energetiche o meridiani. Esso ha la funzione di attivare e regolare il funzionamento del sistema digestivo. Si può utilizzare efficacemente nel trattamento dei disturbi digestivi. Può essere usato proficuamente nei bambini, per i quali l’utilizzo dell’Agopuntura può risultare problematico.
Qi Gong
La Ginnastica Medica Cinese è di particolare utilità nel trattamento dei disturbi digestivi. La sua peculiare capacità di armonizzare la mente e il corpo fa sì che gli esercizi di Qi Gong siano particolarmente efficaci quando è utile un riequilibrio generale dell’organismo sottoposto a tensioni emotive e stress. Un peculiare vantaggio è che, una volta appresi, gli esercizi possono essere praticati autonomamente dal Paziente, a casa, quotidianamente, con la possibilità di dare la necessaria continuità alla cura. Da sempre la Medicina Tradizionale Cinese ha considerato i disturbi digestivi, ne ha inquadrato le varie manifestazioni e ne ha proposto il trattamento, utilizzando le varie tecniche che, nel tempo, sono state messe a punto. L’utilizzo dell’Agopuntura risulta particolarmente efficace nelle sindromi digestive caratterizzate da alterata motilità dei movimenti dei visceri. Abbiamo visto come questi disturbi siano una congrua parte dei disturbi digestivi cosiddetti funzionali. In tutti i casi l’utilizzo dell’Agopuntura e delle altre tecniche della Medicina Tradizionale Cinese non deve essere considerato come un’alternativa all’utilizzo dei farmaci “tradizionali” (occidentali) e soprattutto non esclude la possibilità di una corretta diagnosi, mediante l’utilizzo degli strumenti diagnostici della Medicina Occidentale. Essa deve essere vista come una possibilità in più offerta ai Pazienti, per migliorare i loro disturbi e pertanto utilizzata in un’ottica di integrazione fra le diverse possibilità terapeutiche.