Autore: Prof.ssa Elisabetta Miraldi

 
Allevia i disturbi della Menopausa

La Salvia è conosciuta fin dall’antichità per essere una pianta utile nelle cura dei disturbi femminili. In virtù della loro azione estrogenica alcune specie vegetali si dimostrano efficaci nell’impiego terapeutico per le turbe legate all’insufficienza ovarica, per sindromi deficitarie dopo interventi di asportazione dell’utero o delle ovaie, per turbe mestruali della pubertà ed in particolare per alcuni sintomi fastidiosi che caratterizzano la Menopausa. Durante la Menopausa l’organismo femminile va incontro ad una lenta e progressiva diminuzione degli ormoni femminili, gli estrogeni che le ovaie cominciano a produrre in quantità inferiore. In questo periodo la pelle può diventare più secca e la lubrificazione delle mucose diminuisce, il fenomeno delle “vampate” può essere molto fastidioso e talvolta sono presenti sbalzi di umore. Tutti questi disturbi possono variare molto nella loro intensità: molte donne infatti non avvertono nessun disturbo oppure disturbi di intensità così lieve da non richiedere necessariamente una cura; in altri casi tali disturbi possono peggiorare notevolmente la qualità della vita della donna. In queste circostanze, se non ci sono controindicazioni, spesso si interviene con una cura a base di ormoni.
Anche le piante medicinali, specialmente nei casi non troppo acuti, possono essere utili in quanto attenuano le vampate di calore, i disturbi circolatori e le alterazioni emotive, tipici di questo periodo. Alcuni inconvenienti, come per esempio le vampate, hanno una stretta relazione con l’ormone ipofisario; altri invece, come il prurito, l’infiammazione pelvica e la secchezza vaginale, sono relativi alla caduta del tasso ematico di estrogeni e possono migliorare con l’utilizzo delle specie vegetali ad azione fitoestrogenica e antiandrogena. In questi casi la Fitoterapia rappresenta una terapia attiva e/o complementare alla terapia ormonale classica.
E’ ben documentato come la Salvia sotto forma di tisana possa essere re utilizzata per alleviare i sintomi della Menopausa, tra cui troviamo in primis la sudorazione eccessiva ed improvvisa. I flavonoidi contenuti nella salvia (salvigenina, genkwanina, 6-metossigenkwanina, ispidulina, luteolina) sono ritenuti i veri responsabili dell’azione estrogenica.
In un recente studio aperto durato tre mesi, un prodotto contenente estratti di “Salvia officinalis” e “Medicago sativa” ha ridotto in 69 donne i sintomi della Menopausa, in particolare le vampate e la sudorazione notturna.

Effetti rilassanti

Un’altra attività farmacologica attribuita non solo a “Salvia officinalis”, ma anche a molte altre specie di Salvia, si svolge a livello del sistema nervoso centrale: gli effetti farmacologici che si riscontrano includono quello sedativo e ipnotico, allucinogeno, rilassante della muscolatura scheletrica, analgesico, anticonvulsivante, neuroprotettivo; dopo somministrazione di estratti di Salvia è stato riscontrato un miglioramento della memoria e sono state evidenziate attività anti-Parkinson ed inibizione della Sindrome d’astinenza da morfina e etanolo. Tra le azioni più interessanti c’è quella sedativoipnotica (sembra che venga prolungato il sonno indotto da esobarbitale negli esperimenti sui topi).