Autore: Dott. Danilo Carloni

 

Attenua l’ansia e facilità la digestione

“Ficus carica gemme” ha un ruolo di primaria importanza come rimedio digestivo, ma assume una rilevanza straordinaria nel controllo di tutte quelle manifestazioni secondarie che affliggono e condizionano la persona quando attraversa momenti di grande stress e al quale il contributo digestivo della pianta si estende simbolicamente anche alla “digestione” delle avversità della vita.
Il macerato glicerinato di “Ficus carica” svolge infatti un’azione benefica su tutto il tratto digerente, esercitando un’azione normalizzatrice la peristalsi e le secrezioni. L’attività è ambivalente, riduce la Pirosi (bruciore) e la Dispepsia (dolore) nelle Gastriti e nelle Ulcere gastro-duodenali, ma interviene anche nell’Insufficienza digestiva da mancanza di secrezione dei succhi gastrici e in caso di alterazioni della mucosa, grazie alla propria componente enzimatica. Ciò che valorizza l’azione di “Ficus carica gemme” è la contemporanea influenza esercitata sul sistema nervoso centrale, dove ha mostrato effetti rilevanti sulla condizione ansioso-depressiva.
L’attività di regolatore centrale permetterà quindi di contrastare tutte quelle manifestazioni, sempre più frequenti oggi, legate a fenomeni di disadattamento e determinanti varie somatizzazioni a livello gastro-duodeno-colico.
La pianta trova indicazioni per il ripristino della funzione digestiva; interviene direttamente nel trattamento di Gastriti, Ulcere gastro-duodenali, Dispepsia, sonnolenza post prandiale, Stipsi, Meteorismo, Coliche addominali, Sindrome del colon irritabile, ma agisce contemporaneamente su situazioni di Depressione temporanea, Vertigini, Cefalee, Astenia, Nevrosi fobico-ossessive; questi disturbi sono intimamente connessi ai precedenti, in particolar modo se riferiti ad individui continuamente sottoposti a “surmenage” di grande intensità.

Modi d’uso del gemmoderivato

Esistono in commercio varie forme farmaceutiche, quelle più utilizzate sono due: i Macerati glicerinati, che sono contraddistinti dalla sigla MG che segue il nome della pianta (Ficus carica MG) e che si somministrano in genere, nell’adulto, alla dose di 40 gocce da assumere 3 volte al giorno poco prima dei pasti; e gli Embrioestratti o Gemmoderivati Madre che sono più concentrati ed evidenziati da varie sigle a seconda del laboratorio di produzione, vengono utilizzati mediamente nell’adulto alla dose 12-14 gocce da assumere sempre 3 volte al giorno prima dei pasti e grazie alla posologia ridotta e quindi al ridotto apporto alcolico, vedono estendere il target terapeutico anche al delicato ambito pediatrico.


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