Autore: Prof. Marco BiagiDott. Giorgio CappellucciDott.ssa Giulia BainiDott.ssa Elisabetta Miraldi


Migliora la memoria

A livello del sistema nervoso centrale, la Withania contribuisce a migliorare le capacità mnemoniche ed esplica azione neuroprotettiva.
In uno studio del 2017 in doppio cieco su 50 soggetti, l’uso per due mesi di 600 mg al giorno di un estratto secco titolato in withanolidi ha dimostrato significativa efficacia nel migliorare la memoria e la capacità di concentrazione a breve e lungo termine.

Antiossidante

L’efficacia della specie è legata ad alcuni withanolidi, in particolare la withaferina A. Questi costituenti proteggono i neuroni, impedendo l’apoptosi (morte programmata in caso di stress o danno) e promuovono il miglioramento della comunicazione tra i neuroni stessi.
Grazie all’azione antiossidante dei flavonoidi e degli stessi withanolidi, gli estratti secchi di Withania hanno dimostrato in un modello animale di aumentare anche i livelli degli enzimi antiossidanti detossificanti.

Utile per i disturbi neurologici e l’Alzheimer

Questi meccanismi, associati ad una plausibile attività di inibizione dell’acetilcolinesterasi (che è il bersaglio farmacologico dei farmaci di sintesi), hanno portato la ricerca scientifica internazionale a considerare promettente questa pianta medicinale per il trattamento coadiuvante degli stati inziali di malattie neurodegenerative come la Malattia di Alzheimer. Per adesso gli studi clinici che possano confermare il potenziale di questa pianta medicinale non sono terminati, ma già è emersa la sicurezza di impiego negli studi sull’uomo di estratti secchi somministrati per lungo periodo.

L’impiego negli integratori

La Withania è una pianta medicinale che in Italia e nella Comunità Europea non ha registrazione farmaceutica, ma è autorizzata per l’impiego negli integratori alimentari. In Italia sono presenti molti prodotti, perlopiù multicomponenti, che contengono l’estratto secco. Il Ministero della Salute italiano ha autorizzato alcuni “claim salutistici”, cioè una plausibilità di effetto positivo, per l’utilizzo della radice e sue preparazioni, perfettamente in linea con quanto descritto a livello farmacologico: “Tonico- adattogeno; tonico per la stanchezza fisica; utile per il rilassamento e benessere mentale; favorisce le naturali difese dell’organismo”.

Utilizzo e dosaggi

La Withania è utilizzata come radice polverizzata, come estratto liquido idroalcolico e soprattutto come estratto secco, che dovrebbe avere una titolazione in withanolidi totali compresa tra l’1,5% e il 2,5%. I dosaggi consigliati sono 250-300 mg di estratto secco titolato all’1,5-2,5% in withanolidi totali, da assumere due volte al giorno per 4-6 settimane (fino a 8 in caso di ansia e disturbi dell’umore).

Tollerabilità ed effetti collaterali

Come accennato le preparazioni di Withania sono ben tollerate e sicure. Gli effetti collaterali emersi dalla letteratura sono rari e transitori e sono soprattutto legati a disturbi gastrointestinali. Le interazioni farmacologiche devono essere invece attentamente considerate e questa pianta non deve essere utilizzata quando si stanno assumendo altri ansiolitici o farmaci per il sistema nervoso centrale.

L’uso in gravidanza e in allattamento non è stato studiato approfonditamente e per questo non è consigliato.


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