Autore: Dott. Sergio Lupo

La ginnastica in acqua è un valido strumento per tonificare dolcemente le diverse parti del corpo, allenare il cuore e migliorare la respirazione

Grazie agli importanti vantaggi che offrono e alla peculiarità di non avere controindicazioni particolari, le attività sportive da praticare nell’acqua sono ormai sempre più diffuse e numerose.
Un tempo esisteva solo l’Acquagym, la classica ginnastica in acqua a ritmo di musica che sfrutta l’acqua per avere un minor carico articolare e la possibilità di aumentare l’intensità dello sforzo incrementando solo la velocità di movimento e per allenarsi divertendosi. Ora, invece, le discipline acquatiche sono svariate e così diverse tra loro da mantenere un solo denominatore comune: il luogo dove si svolgono, cioè l’acqua.
Dall’Acquabike allo Acquastep, dall’Acquarap all’Hydro‑gag, ognuna di queste specialità si caratterizza per le sue finalità, che spaziano tra il rilassamento, il miglioramento del proprio organismo e l’efficienza fisica.

Vantaggi e benefici

L’acqua permette di tonificare la muscolatura del corpo, ma con dolcezza, eliminando le tensioni. È una ginnastica “leggera”, ma al tempo stesso efficace grazie al minor peso del corpo. In acqua, mare o piscina, i movimenti effettuati sono prevalentemente di tipo aerobico, quindi volti all’ossigenazione dei tessuti e al miglioramento del sistema cardiocircolatorio e respiratorio, consentono inoltre di ottenere risultati positivi riguardo a flessibilità, mobilità articolare, forza e resistenza muscolare, tutti elementi che contribuiscono alla  salute e all’efficenza fisica. Durante gli allenamenti eseguiti fuori dall’acqua, invece, i muscoli lavorano maggiormente in contrazione e si sviluppano in volume.
I vantaggi non si fermano qui: la ginnastica in acqua migliora la respirazione, o più precisamente migliora l’espirazione, grazie alla pressione esercitata dall’acqua sul corpo. Inoltre, lavorando in condizioni di immersione parziale si riescono a compiere più facilmente movimenti precisi, senza sovraccarichi sulle articolazioni e/o sulla colonna vertebrale, migliorando comunque il tono della muscolatura di sostegno. In più, i movimenti che si eseguono provocano piccoli vortici che scorrono dal basso verso l’alto e l’effetto che si produce è simile a quello che si otterrebbe con un massaggio linfodrenante: si migliora così la circolazione e si favorisce il drenaggio dei liquidi.
La ginnastica in acqua è anche un’ottima soluzione per ridurre il peso corporeo: una lezione fa bruciare mediamente dalle 400 alle 700 calorie.
Tutti in acqua, dunque: controindicazioni non ce ne sono. È però sempre consigliabile per coloro che vogliono allenarsi in piscina, nuotatori provetti o meno, sottoporsi prima della pratica sportiva ad una visita con lo Specialista in Medicina dello Sport per valutare eventuali situazioni di rischio, come ad esempio l’eventuale presenza di patologie cardiache e/o respiratorie e Ipertensione.


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