Sguardo più giovane con la Chirurgia

Autore: Dott. Gianluca Campiglio

 

La Blefaroplastica inferiore

Solitamente si ricorre alla Chirurgia estetica delle palpebre inferiori per correggere il difetto delle cosiddette “borse” che possono rendere lo sguardo affaticato.
Le tecniche chirurgiche utilizzate in questo caso sono due: la transcutanea e la transcongiunturale. La tecnica transcutanea consiste nell’eseguire una piccola incisione sotto le ciglia per riposizionare, nella tasca contenitiva, il grasso fuoriuscito e nel contempo rimuovere la cute in eccesso formatasi a causa delle borse, ed eliminare le eventuali rughe. L’obiettivo è quindi quello di “rinfrescare” l’occhio inferiore nella sua globalità.
In passato questo tipo di intervento prevedeva una generosa asportazione del grasso, ma con il tempo, i Professionisti del bisturi hanno riscontrato che così facendo i risultati non erano soddisfacenti. Questa asportazione di grasso provocava, dopo qualche anno, un infossamento dell’occhio tale da sembrare più invecchiato di prima. Quindi oggi i Chirurghi plastici cercano di preservare il più possibile ciò che madre natura ci ha donato e cioè il grasso dell’occhio.
La metodica transcongiunturale invece non prevede alcuna cicatrice esterna poiché l’incisione avviene all’interno della palpebra. Per riposizionare il grasso debordato si accede attraverso la congiuntiva (rivestimento interno della palpebra) con un bisturi a freddo o elettrobisturi che incide e coagula in contemporanea, evitando così eventuali sanguinamenti. Questa tecnica di intervento, detta Blefaroplastica transcongiuntivale, è indicata per coloro che hanno un modesto gonfiore delle palpebre inferiori, non presentano alcun rilassamento del muscolo orbicolare, hanno poche, sottili e superficiali rughe e una pelle ancora elastica; è quindi indicata per i soggetti relativamente giovani.
Entrambe le metodologie di intervento possono essere eseguite ambulatorialmente (“day surgery”) mediante anestesia locale associata a una leggera sedazione che significa essere svegli, ma rilassati e insensibili al dolore.

Prima dell’intervento

La Blefaroplastica superiore e quella inferiore sono interventi chirurgici non invasivi ma personalizzati e, come tali, richiedono un’accurata visita specialistica. Soltanto dopo aver valutato la struttura ossea del volto, la qualità della pelle e dei muscoli perioculari e la presenza di eventuali difetti funzionali, si potrà stabilire la tecnica chirurgica più indicata per ottenere il risultato più soddisfacente.
L’intervento non richiede una particolare preparazione del Paziente, se non la necessità di effettuare un elettrocardiogramma e gli esami del sangue di routine per verificare che le condizioni di salute generale siano buone, di seguire un’alimentazione sana ed evitare il fumo e i superalcolici.

Dopo l’intervento

Trattandosi di una zona in cui la pelle è molto sottile e delicata, un po’ di gonfiore e qualche livido sono inevitabili. È quindi necessario fare subito degli impacchi di camomilla fredda e nelle 24 ore successive utilizzare più volte al giorno una crema all’arnica per drenare i liquidi e ridurre il gonfiore; occorre inoltre assumere antibiotici e antinfiammatori per circa una settimana.
Inoltre, per circa 10 giorni, è sconsigliato svolgere un’attività fisica intensa ed è raccomandabile proteggere gli occhi con filtri solari, non esporsi al sole, non fare saune e bagni turchi per i 15 giorni successivi all’intervento.
Il risultato è apprezzabile già dalla seconda settimana, quando il gonfiore e i lividi sono scomparsi, ma sarà definitivo due mesi dopo l’intervento.


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