Curare la pelle durante la terapia oncologica

Autore: Dott.ssa Maria Elena Setti

Il Make-up correttivo

Viene utilizzato per mascherare gli inestetismi con un effetto naturale, coprire eventuali discromie e per dare uniformità al colorito. Deve durare a lungo ed essere di facile realizzazione, solitamente si utilizzano correttori colorati e fondotinta. Il colore corallo neutralizza le discromie di colore blu-viola e attenua occhiaie, lividi ed ecchimosi, capillari in evidenza, oltre a macchie iperpigmentate, mentre il colore verde neutralizza le discromie di colore rosso, quindi adatto per coprire rossori, couperose, rosacea, rash cutanei e cicatrici recenti ancora rossastre. C’è la possibilità anche di tatuarsi le sopracciglia per dare un’immagine di sé più simile a quando non si era malati.

Cosa evitare

Bisogna evitare tutti i prodotti che contengono sostanze come gli ftalati e il toluene, spesso utilizzati negli smalti e nelle lacche, e la para-fenilenediamina che può trovarsi in alcune tinture per capelli e che possono provocare gravi reazioni di Dermatite da contatto. Altre sostanze da evitare sono i conservanti aggressivi molto allergizzanti (quali isotiazolinoni, methylchloroisothiazolinone), Imidazolidinyl Urea (può cedere formaldeide), triclosan e i parabeni. È consigliato non utilizzare prodotti esfolianti durante i trattamenti oncologici perché la pelle, a causa delle terapie, diventa più sottile e fragile, così come è bene evitare di utilizzare prodotti a base di vitamina A, come il retinolo, ed esporsi al sole.  No anche alla vaselina e alla paraffina, soprattutto quando ci sono eruzioni acneiformi perché infiammano i follicoli; sconsigliati poi i sali di alluminio, come l’alluminio cloridrato, che possono irritare la pelle e le ghiandole sudoripare dal momento che interferiscono con la normale sudorazione. Da evitare anche PEG, PPG, OGM, coloranti, petrolati, etossilati, o altre sostanze considerate “a rischio” per una cute fragile. Un’attenzione particolare anche per i profumi che possono dare più facilmente Allergie; è consigliato invece utilizzare oli essenziali puri e di qualità per fare aromaterapia, per esempio con diffusori o inalazione a secco, perché possono essere di aiuto nella gestione dello stress. Un’attenzione sempre maggiore si sta focalizzando sulle sostanze chiamate “interferenti endocrini”, che mimano l’azione degli ormoni e interagiscono con i loro recettori, inducendo reazioni nell’organismo; si è visto che possono avere un ruolo in alcuni tipi di Tumore e quindi sono particolarmente sconsigliate in chi sta facendo percorsi oncologici.

Come scegliere i prodotti giusti

Ma come fa un Paziente a districarsi tra i tanti cosmetici e le tante sostanze? Oltre a poter approfondire personalmente studiando per esempio l’INCI (elenco degli ingredienti) di un cosmetico, è importante confrontarsi con il personale medico e coinvolgere anche altre figure come il Cosmetologo, che conosce bene le formulazioni cosmetiche e il loro corretto impiego, e le Estetiste specializzate nei trattamenti oncologici per sottoporsi a trattamenti specifici, drenaggi, massaggi idratanti, nutrienti, riparativi della cute e soprattutto rilassanti, perché il Paziente che affronta un percorso in salita ha bisogno di pause per sé, di momenti in cui il tocco di un operatore esperto può aiutarlo a rilasciare endorfine e stati di benessere che spesso vengono persi a causa della malattia.


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