Rilassamento e visualizzazione
Le pratiche di rilassamento delle tensioni consistono nel portare l’attenzione nelle varie aree del corpo da rilassare, con l’obiettivo di sentirle autenticamente mentre ci si sofferma su di esse con consapevolezza. Permettono inoltre di addestrare la mente a non disperdersi in pensieri disfunzionali o in altre dinamiche mentali che possono ridurre la concentrazione e la performance.
Le pratiche di visualizzazione vanno invece intese come processo mediante il quale la nostra mente produce consapevolmente delle immagini, una sorta di “sogno” creato e guidato dalla mente stessa nello stato di veglia. Gli esercizi, oltre che a indurre la visualizzazione di determinate immagini, permettono anche di vivere delle sensazioni legate a quelle immagini, andando quindi a renderle quasi reali. In ambito agonistico, durante le fasi di preparazione alla gara, queste pratiche sono risultate efficaci in termini di rilassamento, attraverso immagini che evocano uno stato di pace e quiete mentale, indispensabili per ridurre l’ansia e lo stress.
Quiete mentale con la Meditazione
Le pratiche di Meditazione utilizzate dalla Mindfulness consistono nell’apprendere un nuovo modo di interagire con se stessi. In particolare, si impara ad osservare ciò che accade nel corpo, nel campo sensoriale e nella mente, senza esserne coinvolti, semplicemente come testimoni. Questo stato offre la possibilità di accrescere il grado di autocontrollo e di gestione delle proprie dinamiche interiori, potendo valutare con mente lucida come procedere, senza “andare in panico”.
La funzione primaria delle pratiche di Meditazione è quella di riportare la mente ad uno stato di quiete naturale. Questo lo si raggiunge soffermando l’attenzione, per un tempo prolungato, ad esempio sul respiro, su una immagine, un suono o una determinata sensazione corporea. In seguito, la presenza mentale si amplifica coinvolgendo tutto il campo di esperienza: corpo, sensazioni, fenomeni mentali e stati della mente.
Gli esercizi respiratori
Mirano a rendere più efficace la respirazione: spesso, infatti, una respirazione normale (respirazione corrente) permette di utilizzare, e quindi ricambiare, solamente una minima quantità di aria, rendendo la respirazione poco efficace. Gli esercizi respiratori aiutano a riappropriarsi di un’efficace respirazione, imparando ad utilizzare tutte le aree coinvolte nelle respirazione, dalla zona addominale fino a quella clavicolare. Una respirazione che coinvolga tutte queste aree viene chiamata “respirazione completa”, che consente il ricambio della maggior parte dell’aria contenuta nei polmoni. Una buona ossigenazione del cervello e del corpo consente quindi di avere una mente calma e concentrata, qualità fondamentali nell’attività sportiva, in particolare nella gestione dello stress durante la prestazione sportiva.
Meditazione sul respiro
Le pratiche di Meditazione sul respiro permettono l’acquisizione di un ritmo respiratorio lento e profondo che stimola un progressivo rilassamento e un benessere psicofisico. È noto il legame tra respiro e attività mentale: la profondità del respiro e la sua lentezza influiscono positivamente sull’attività mentale, rallentandola. Portare l’attenzione al respiro riporta la consapevolezza al momento presente, inducendo quello stato di apertura caratteristico della Mindfulness. In momenti particolarmente impegnativi, è indispensabile riportare l’attenzione dentro di sé, e questo stato di presenza e consapevolezza consente di lasciare andare tensioni e dinamiche mentali disarmoniche che possono indurre stati di stress.
Sentirsi tutt’uno con l’acqua
La Meditazione di Metta, conosciuta anche come “Meditazione della gentilezza amorevole”, consiste nello sviluppare amorevolezza e benevolenza partendo da noi stessi, per poi espandere il concetto a tutto ciò che ci circonda.
Questa pratica di Meditazione induce all’espansione del proprio livello di consapevolezza in tutte le direzioni e a tutti gli esseri, provocando l’espandersi della coscienza fino a sentirsi in intima e amorevole unione con ogni espressione della vita, oltre i limiti del corpo e della mente, immersi nel più intimo livello del flusso dell’esistenza.