Autore: Dott.ssa Francesca SireciMichele Bovo

Da praticare con la supervisione di un istruttore preparato, l’Apnea subacquea è una nuova disciplina che stimola un progressivo senso di rilassamento e benessere psicofisico 

L’Apnea subacquea consiste in una temporanea sospensione volontaria dell’atto respiratorio durante un’immersione senza l’ausilio di respiratori. È una di quelle discipline in cui la componente mentale gioca un ruolo fondamentale: nel silenzio e nella solitudine percepita nell’ambiente acquatico in cui si resta immersi per tempi prolungati; in questa situazione affiorano pensieri, ricordi, emozioni, tensioni e paure, in uno spazio in cui le dimensioni temporali e spaziali sembrano acquisire una nuova estensione. L’ambiente acquatico catalizza un cambio repentino di prospettiva: se la quotidianità, fatta di pensieri, azioni, relazioni, induce l’uomo a identificarsi con le azioni e i pensieri, nell’ambiente acquatico, in assenza di respiro, si sperimentano altre sensazioni.

La componente introspettiva

Attualmente questa disciplina è in forte espansione e negli ultimi anni si sono sviluppate diverse specialità che vanno dall’Apnea statica a quella dinamica, sino ad arrivare a quella più affascinante dell’Apnea profonda. A rendere così affascinante l’Apnea è probabilmente la componente introspettiva, resa estremamente importante dal doversi muovere in un ambiente antico, il mare, in modo del tutto nuovo. L’Apnea offre la possibilità di andare oltre i propri limiti con una modalità che riporta in una dimensione di quiete mentale e rilassamento, ormai poco familiare a causa del sempre più frenetico stile di vita. Ansia, stress, tensioni, paure e dinamiche mentali negative devono essere allontanate o “distese” per lasciare posto al momento presente.

Gestire lo stress

L’Apnea esige la massima presenza al proprio corpo, un altissimo autocontrollo e la capacità di rilassare le tensioni mentali e fisiche. Le dinamiche mentali e lo stress associato possono compromettere il risultato delle prestazioni sportive e delle discese in Apnea. È noto, infatti, che la sola attività cognitiva comporta un notevole dispendio di ossigeno, saperla pertanto controllare e ridurre al minimo è un aspetto fondamentale in questa disciplina.
In questo senso le pratiche di Mindfulness rappresentano uno strumento fondamentale per aumentare i tempi di permanenza sott’acqua, il grado di consapevolezza e gestione dello stress e delle dinamiche mentali.

Rilassare le tensioni con la Mindfulness

Attraverso le pratiche proposte dalla Mindfulness si impara a familiarizzare con questo stato di apertura della mente, attraverso una continua presenza mentale alle sensazioni fisiche, momento per momento. Questo atteggiamento di apertura della mente induce un generale rilascio delle tensioni mentali e corporee con un progressivo miglioramento del benessere psicofisico. Lo stato Mindfulness della mente consente di sviluppare la capacità di cambiare prospettiva rispetto alle proprie dinamiche mentali (pensieri, emozioni, tensioni) e di imparare a gestirle. Con la pratica di questa disciplina si impara quindi a “lasciar andare” sia i pensieri concernenti il passato che le preoccupazioni riguardo al futuro, e ad immergersi nel puro flusso dell’esistere.

Il Body Scan

Fra le pratiche di Mindfulness utilizzate nella preparazione all’Apnea subacquea, ricordiamo il Body Scan che rappresenta una delle pratiche più importanti nella preparazione mentale degli apneisti. Essa, infatti, favorisce la stabilizzazione dell’attenzione, mantenendo calma la mente, e allo stesso tempo rafforzando un continuo stato di vigilanza a ciò che sta avvenendo nel corpo, in ogni istante. Questa pratica stimola l’introspezione e raffina l’auto-percezione corporea. In breve tempo gli atleti imparano a muovere l’attenzione all’interno del loro corpo ed è esperienza comune notare una maggiore consapevolezza delle tensioni, delle dinamiche mentali e dei movimenti del corpo durante la prestazione.


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