Autore: Dott. Marco Galignano

 

La voce aria

Al di là della Foniatria, però, esiste una possibilità, in parte legata alla Logopedia, in parte all’arte e al canto: l’attivazione funzionale e terapeutica del sistema che crea la voce. Se vogliamo ricostituire la naturalezza e l’efficienza del meccanismo vocale, dobbiamo prima conoscerlo e averne un’immagine mentale precisa, quindi, con l’esercizio costante e un’attenzione auditiva eufonica (improntata alla ricerca di un suono gradevole e armonioso), radicare nella sfera del benessere e della libera espressività la nostra voce. Prima di tutto, la voce e il respiro sono simbiotici. La voce è aria, la voce è respiro, perché l’aria espirata ad ogni momento, se decidiamo, può diventare un suono, può creare la voce. Sembra scontato, ma negli esseri umani il principio si complica, in quanto la sfera emotiva è strettamente collegata al respiro e alla fonazione, oltre che alla psicologia di una persona. Ad esempio, quando siamo agitati, la voce si altera.
L’accordo “pneumofonatorio”, così chiamato, è un momento cruciale della vita del corpo, quando l’aria espirata dai polmoni sale nei bronchi, nella trachea e quindi incontra l’adduzione coordinata delle due corde vocali (ossia il loro avvicinamento reciproco). Il “benessere” di una voce dipende in gran parte dalla naturalezza e dalla pulizia/precisione con cui il nostro apparato nervoso gestisce questo accordo. La coordinazione avviene tramite micromovimenti della fine muscolatura che muove le cartilagini e i tessuti del sistema laringeo, il quale, insieme al sistema respiratorio e a quello risonatore, costituiscono l’apparato vocale: il “sistema pneumofonorisonatorio”.

La bolla di suono

La vibrazione delle corde vocali, sul nascere presso la laringe, è flebile e trattenuta, di basso volume. Perché diventi suono pieno e udibile, ovvero per esistere nello spazio interno ed esterno al corpo, è fondamentale il dispiegamento delle forze di risonanza sovralaringee che avviene nelle cavità di risonanza e consonanza della faringe, della bocca fino al naso. 
La connessione efficiente dei tre sistemi che, coordinandosi, creano il suono (sistema respiratorio, laringeo e risonatore) e la libertà dell’aria che si muove dai polmoni alla faringe, è amministrata dalla diade cosciente/incosciente, che possiamo anche chiamare attenzione/ riflesso. Il sistema respiratorio fornisce e indirizza la sostanza della voce, l’aria; il sistema laringeo crea l’accordo pneumofonatorio coordinando la vibrazione delle corde vocali; il sistema risuonatore ha il ruolo di rendere “ampia” la voce e aiuta a trasformarne armonicamente il suono. Nei cunicoli della faringe (il canale che collega la laringe alla cavità nasale), con risonanze e consonanze fino al naso e alla bocca, si crea uno spazio plasmabile e, all’occorrenza, pieno di aria sonora.