Autore: Dott. Marzio Vanzini

Non solo tecniche ed esercizi

Il “Qi Gong” è una tecnica di autodisciplina e allenamento praticata da milioni di persone che non ha nessuna controindicazione, si può eseguire ad ogni età e in ogni luogo, ma non sostituisce una diagnosi e una terapia medica. Consiste in una serie di esercizi e di tecniche volti a operare un’azione di riequilibrio dell’organismo inteso nella sua totalità biologica e psicologica. Attraverso la pratica di controllare il nostro pensiero, il nostro corpo e il nostro respiro si può riuscire a regolare le funzioni fisiologiche e a metterle in armonia con il resto della natura. Ha per modello fondamentale il “Canone della Via e della Virtù” di Laozi, per codice di condotta “la quiete, la purezza, l’azione disinteressata, la naturalezza” e per scopo “la regolazione del corpo, del respiro e della mente”. La regolazione dell’organismo, così ottenuta, permette l’equilibrio “Yin/Yang”, il flusso libero dell’energia nei canali, il potenziamento delle energie e del “sangue”, il ripristino dell’ordine naturale e in sintesi salute e longevità. La sua piena conoscenza si può acquisire solo gradualmente, attraverso la pratica corretta e costante della disciplina. In Italia il “Qi Gong” è stato introdotto già alla fine degli anni ’80 dal Professor Li Xiaoming, Direttore dell’Istituto Superiore di Ricerca di “Qi Gong” Medico presso l’Università di Medicina e Farmacologia Cinese di Pechino. Con un lavoro instancabile, che ancora continua il Professor Li Xiaming ha trasmesso progressivamente la complessa conoscenza del “Qi Gong” che ora si è diffuso e viene praticato anche in Italia.
Esiste anche un “Qi Gong” specifico per le affezioni oculari. E’ stato portato in Italia dalla Professoressa Ma Xuzhou, figlia del maestro Ma Litang, che ha dato nome al suo efficace metodo di stimolazione dei punti di Agopuntura con un martelletto di gomma secondo protocolli con algoritmi particolari per ogni patologia.
La caratteristica del “Qi Gong” di Ma Litang, di cui Ma Xuzhou è l’erede principale, è quella di aver inserito nel contesto terapeutico tecniche provenienti dalle arti marziali e movimenti studiati sulla base della fisiologia energetica della M.T.C. Ciò ha permesso di ottimizzare e potenziare gli effetti che si ottengono con gli antichi esercizi di “Qi Gong”.
La Professoressa Ma Xuzhou, Medico di fama mondiale, già Direttore del Reparto di Oftalmologia presso l’Ospedale di Medicina Tradizionale Cinese di Baiyunguan di Pechino e l’Ambulatorio di Clinica Oculistica presso l’Accademia di Medicina Cinese ha sviluppato sia una serie di esercizi di “Qi Gong” sia la tecnica di utilizzo del martelletto per la prevenzione e il trattamento dei disturbi visivi e delle patologie oculari. Per i risultati conseguiti il Ministero della Sanità cinese ha introdotto il “Metodo Ma” nelle scuole e lo ha diffuso nella popolazione sia attraverso la pubblicazione di libri sia con un programma di insegnamento alla televisione di Stato.