Autore: Dott.ssa Marzia Mirabelli

Più benessere per l’apparato cardio-circolatorio

Un’altra importante funzione delle Fibre riguarda la riduzione del rischio di sviluppare Malattie cardiovascolari. Questo si verifica perché un elevato consumo di Fibre solubili e viscose aiuta a ridurre il colesterolo totale, il colesterolo LDL (cattivo) e i trigliceridi.
Un buon consumo di Fibra favorisce anche una discreta riduzione della pressione sanguigna e della proteina C reattiva (PCR), indice di infiammazione. Un elevato apporto di verdure, legumi e cereali, garantisce, inoltre, un maggiore introito di minerali essenziali come magnesio e potassio, anch’essi coinvolti nel benessere dell’apparato circolatorio.

Aiutano la regolarità intestinale

La capacità delle Fibre di aumentare il volume della massa fecale e di renderla più morbida permette un aumento della velocità di transito lungo l’intestino e facilita le evacuazioni. È dunque possibile impiegare la Fibra, accompagnata da un adeguato consumo di liquidi, nel trattamento della Stipsi, per favorire la regolarità intestinale.
Invece, in caso di diarrea, le Fibre viscose sono utili perché, assorbendo acqua, aumentano la consistenza delle feci.

Funzione prebiotica

Alcuni tipi di Fibre hanno una funzione prebiotica molto importante perché favorisce la crescita e lo sviluppo di alcuni ceppi batterici nel colon che hanno una funzione trofica sull’intestino ovvero promuovono la crescita di specifici ceppi batterici favorevoli (lattobacilli e bifidobatteri).
Le Fibre che hanno questa capacità sono l’inulina (presente in cicoria, porro, cipolla, aglio, asparago, frumento, orzo e soia), i frutto-oligosaccaridi (FOS) e i galattooligosaccaridi (GOS), impiegati per fortificare alcuni alimenti quali yogurt, gelati, cereali, pane e biscotti. La fermentazione delle Fibre prebiotiche porta anche alla sintesi di acidi grassi a catena corta (come acetato, propionato e butirrato) essenziali per il benessere e la funzione delle cellule della parete del colon. In questo modo il pH del lume intestinale si abbassa: l’ambiente più acido è indispensabile per contrastare la proliferazione di batteri patogeni e il rilascio di metaboliti tossici.
I prebiotici sono dunque ingredienti selettivamente fermentati che inducono modificazioni specifiche nella composizione e/o nella quantità del microbiota intestinale, apportando effetti benefici alla salute dell’ospite. È ormai ampiamente noto che il microbiota intestinale è responsabile dell’immunità, sia a livello locale che sistemico. Ecco perché è indispensabile fornire al microbiota quantità adeguate di substrati che promuovano la qualità dei ceppi batterici.

Come raggiungere il fabbisogno raccomandato

Per raggiungere il fabbisogno raccomandato di Fibre è consigliabile prediligere durante la giornata il consumo di cereali integrali, limitando quelli raffinati, oppure cereali naturalmente integrali come l’orzo.
È sempre raccomandato il consumo di cinque porzioni di Fibra al giorno tra verdura e frutta, preferibilmente di stagione.
È inoltre consigliato l’abbinamento dei cereali con i legumi, un altro alimento ricco di Fibre. Meglio consumare una porzione di frutta secca oleosa al giorno, come mandorle, noci e nocciole, oppure semi oleosi, tutti alimenti preziosi ricchi di Fibre e minerali.

Possibili controindicazioni

Come per tutti gli alimenti, anche le Fibre hanno alcune controindicazioni. Il loro consumo non deve essere aumentato in tutti i soggetti, ma deve essere valutato caso per caso.
Per prima cosa, come già accennato in precedenza, deve essere accompagnato da abbondanti quantità di acqua per evitare un eccessivo rallentamento del transito intestinale. In alcune persone le Fibre fermentabili possono generare eccessiva fermentazione, con accumulo di liquidi, distensione del lume intestinale, dolore e alterazione del transito.
Le Fibre possono inoltre interferire in maniera significativa con l’assorbimento di molti medicinali, riducendone quindi l’effetto; per questo motivo è consigliabile distanziare di almeno un paio di ore l’assunzione di Fibre dai farmaci. Sembra anche che un eccessivo consumo di Fibre possa ridurre, in maniera lieve, l’assorbimento di alcuni minerali come calcio, ferro, zinco e magnesio, per la presenza dei fitati.
In conclusione, possiamo affermare che, quando possibile, è bene consumare adeguate quantità di Fibre, seguendo un’alimentazione varia ed equilibrata, senza eccedere, ma valutando la quantità ideale per ognuno di noi.


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