Agrumi, veri toccasana
Recenti notizie, diffuse prevalentemente sul web, invitano i consumatori a non mangiare agrumi, in particolare arance, a causa di presunti legami con lo sviluppo di Tumori. Le arance sono frutti eccellentemente ricchi di sostanze utili per il nostro organismo: vitamina C, minerali, fibre, flavonoidi e altri micronutrienti hanno un ruolo protettivo verso le Malattie virali e batteriche. Se consumate quotidianamente nelle giuste quantità (2-3 arance al giorno), le arance possono offrire grandi benefici per la salute. Queste informazioni sono corrette anche per gli altri agrumi. Un discorso a parte va fatto per il pompelmo poiché il suo consumo può interferire con l’assorbimento di numerosi farmaci. Occorre quindi chiedere consiglio al proprio Medico di Famiglia.
Latte e latticini, fanno bene?
Questa importante categoria di alimenti è spesso oggetto di controversie scientifiche, con importanti ripercussioni sulle abitudini alimentari quotidiane.
Tutte le Linee Guida nutrizionali pubblicate nel mondo confermano che il latte vaccino, nelle quantità adeguate (una o due tazze al giorno) e nell’ambito di un’alimentazione varia ed equilibrata, è un alimento sicuro e fonte di nutrienti di ottima qualità, ovviamente se proviene da allevamenti sottoposti a controllo di filiera. Il latte riveste quindi un ruolo importante nell’alimentazione quotidiana, in particolare nelle fasi di accrescimento post-natale.
Il latte vaccino non va assunto prima dell’anno di età (eccesso proteico e carenza di ferro), mentre trova giusto e costante inserimento dopo i tre anni (2 porzioni di 125 ml al giorno). Il latte può essere tranquilla-mente consumato anche in età adulta e avanzata, senza però eccedere nei quantitativi.
Un discorso a parte merita il Parmigiano Reggiano, formaggio a pasta dura ad elevato valore biologico che contiene proteine nobili, vitamine e minerali. Se consumato nelle quantità adeguate nell’ambito della Dieta Mediterranea, è un alimento ricco di proprietà salutari, ed essendo privo di lattosio può essere consumato anche da chi è intollerante a questa molecola zuccherina. In generale, i formaggi per il loro contenuto di grassi saturi devono essere consumati con moderazione.
Energia con la frutta secca
Fonte di grassi insaturi benefici per l’organismo, vitamine e sali minerali, la frutta secca in guscio (noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi, ecc.) può essere consumata liberamente da tutti coloro che non hanno manifestato allergie o intolleranze verso questi alimenti, ricordandosi però di non esagerare con le porzioni in quanto alimenti molto calorici. Il momento migliore per consumare frutta secca è il mattino, durante la colazione, per avere un buon aiuto energetico all’inizio della giornata.
Grassi buoni e cattivi
È un argomento molto dibattuto e controverso, sul quale vengono date indicazioni inesatte e dannose per la salute pubblica, facciamo quindi chiarezza. L’alimentazione quotidiana deve essere povera di acidi grassi saturi (margarina, grasso di palma, burro) e ricca di acidi grassi polinsaturi (prevalentemente olio extravergine di oliva, oli vegetali spremuti a freddo) che possono essere utilizzati per la preparazione del cibo o aggiunti a freddo dopo la cottura.
La recente osservazione che molte aziende abbiano eliminato l’olio di palma o i grassi di palma è dovuta al fatto che sono ricchi di grassi saturi, a volte idrogenati, dannosi in grandi quantità. E poiché sono contenuti in moltissimi prodotti industriali (come biscotti, crackers, dolcificanti, ecc.), in caso di dieta poco attenta si rischia di introdurne un quantitativo eccessivo, dannoso soprattutto per bambini e anziani.
Quindi meglio controllare l’elenco degli ingredienti riportato nell’etichetta alimentare e preferire i prodotti che contengono olio di oliva o di girasole o altri olii non idrogenati.
Per quanto riguarda i grassi derivati dal latte vaccino, se consumati in quantità moderate e all’interno della Dieta Mediterranea, non sono dannosi per la salute.
Colesterolo, che cos’è?
Il valore assoluto del colesterolo, che è un alcol e non un grasso, non è di per sé indice di rischio cardiovascolare. Il rischio cardiovascolare è costituito da un insieme di valori e dalle abitudini alimentari quotidiane definite negli stili di vita, come ad esempio: non fumare, mangiare con moderazione e secondo la Dieta Mediterranea, fare attività fisica regolare, ridurre lo stress.
Non vanno eliminate le uova e la pasta all’uovo dalla dieta perché, nelle quantità adeguate (due-tre uova alla settimana), oltre a non essere dannose alla salute, rappresentano una fonte di sostanze utili.
Infine, è bene non fare uso di farmaci o di integratori alimentari, anche se naturali, per abbassare il colesterolo senza la diretta supervisione del Medico di Famiglia o dello Specialista.
Zuccheri con moderazione
Gli zuccheri vanno consumati con moderazione anche perché sono contenuti in numerosi alimenti come, ad esempio, biscotti, caramelle, prodotti di pasticceria, marmellate e bibite gassate.
In generale, gli zuccheri consumati durante la colazione del mattino, soprattutto se contenuti in biscotti o dolci con farine integrali, hanno un impatto metabolico accettabile. Nel resto della giornata, soprattutto nelle persone in sovrappeso, lo zucchero deve essere utilizzato in quantità non superiori a due-tre cucchiaini come dolcificante per tè, orzo e caffè. Le abitudini di una volta, come ad esempio il dolce della domenica, dovrebbero essere riprese in considerazione, evitando quindi di mangiare dolciumi tutti i giorni! In ogni caso, il consumo moderato di zucchero (3-4 cucchiaini al dì) non è correlato all’aumento di Tumori o Malattie metaboliche.
Lo zucchero è un dolcificante naturale e alle quantità corrette non è affatto dannoso; andrebbe però preferita la varietà integrale più equilibrata dal punto di vista nutrizionale. Va invece evitato il consumo di dolcificanti di sintesi, se non prescritti dal Medico.