Psicomotricità, il movimento come terapia

Autore: Dott.ssa Emanuela Felici

Se il bambino ha un disturbo del linguaggio

Il termine “psicomotorio”, nella sua fusione di “psiche” e “corpo”, ci svela esso stesso la caratteristica fondamentale e intrinseca dello sviluppo: è impensabile scindere, considerare e manipolare separatamente ciò che è corpo da ciò che è mente, occorre assumere una visione globale e olistica della persona. Ciò comporta che, se nel corso dello sviluppo il bambino incontra un ostacolo, una difficoltà a carico di una delle aree già citate (motoria, affettiva e cognitiva), tale difficoltà cadrà a cascata su tutte le altre provocando una disarmonia e un disturbo dell’intero processo di sviluppo e non solo della funzione apparentemente coinvolta.
Facciamo un esempio: è frequente che in presenza di un disturbo a carico del versante espressivo del linguaggio il bambino possa manifestare fragilità emotive derivanti dalla difficoltà di esprimersi e dell’essere compreso, vissuti di rabbia, scarsa autostima, ipercinesia, difficoltà di socializzazione/chiusura relazionale e difficoltà comportamentali.
Affinché lo sviluppo possa riprendere un percorso ottimale per lo stato di salute psico-fisico del bambino e della famiglia, non sarà sufficiente intervenire con un trattamento logopedico, ma sarà necessario andare a sostenere anche l’area affettivo-comportamentale tramite una Terapia psicomotoria. Viceversa, nei bambini che presentano difficoltà con sintomatologia a carico dell’area affettivo-comportamentale, saranno da monitorare anche gli aspetti cognitivi, nell’ottica della lettura del sintomo come un campanello d’allarme rispetto ad un disagio globale dello sviluppo.

Chi è il Terapista

Il Terapista che si occupa di Psicomotricità è un operatore sanitario dell’area della Riabilitazione, in possesso di una laurea triennale, che svolge interventi diretti alla prevenzione e alla riabilitazione di soggetti in età evolutiva che manifestano difficoltà e disturbi dello sviluppo. Obiettivo primario dell’intervento del TNPEE (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva) è la promozione di uno sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nella sua globalità, intesa come l’insieme delle aree motoria, affettiva e cognitivo-neuropsicologica. Il TNPEE svolge la sua professione in collaborazione con un’équipe multidisciplinare formata da operatori sanitari della Riabilitazione (Logopedista, Fisioterapista, Ortottico, ecc.), dal Neuropsichiatra Infantile, dallo Psicologo e dai professionisti coinvolti nella presa in carico dei bambini e delle famiglie. 

Per informazioni: www.argopolis.it 


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