Stress e fumo

Purtroppo, lo stress derivante da problemi psicologici, sociali e di altro tipo può portare ad utilizzare il cibo come meccanismo di compenso delle emozioni negative, favorendo le Cardiopatie. È consigliabile cercare di controllare lo stress, in modo da contenerne gli effetti nocivi.
Il fumo è un’altra sostanza nociva che introduciamo nel nostro “motore”: danneggia i vasi sanguigni, favorendo Aterosclerosi e Trombosi, e può far aumentare i valori di pressione arteriosa ed essere causa di Infarto cardiaco. Inoltre, la parte visibile del fumo contiene catrame e una complessa miscela di idrocarburi aromatici (con una concentrazione 10.000 volte maggiore di quella presente in una strada nell’ora di punta!), entrambi capaci di aumentare il rischio di Tumori maligni, soprattutto polmonari. La parte non visibile contiene gas tossici, tra i quali il monossido di carbonio (che si sostituisce all’ossigeno nei globuli rossi e riduce la capacità di respirazione dei tessuti). La buona notizia è che, se si smette di fumare, il rischio di morte e Infarto cardiaco si riducono sempre più con il passare del tempo. Purtroppo, la nicotina dà una vera e propria tossicodipendenza, con relativa crisi di astinenza, che rende difficile smettere. Per fortuna, esistono oggi diverse strategie per aiutare i fumatori: consigli personalizzati, tecniche di supporto individuale o di gruppo e trattamenti farmacologici con sostanze che attenuano i sintomi di astinenza da assumere sotto controllo medico. Anche il fumo passivo è dannoso, al pari del fumo di sigaro e di pipa. Sono ancora sconosciuti gli effetti che le sigarette elettroniche producono a lungo termine sul nostro cuore; tuttavia, l’elevato dosaggio di nicotina contenuto in alcune “ricariche” produce gli stessi effetti nocivi già esposti per il fumo di sigaretta.
Infine tutte le droghe, leggere o no, hanno effetti negativi sul cuore.

Mantenere leggero il “bagagliaio”

La sedentarietà e la cattiva alimentazione portano a sovrappeso e Obesità, specie se addominale, che a loro volta predispongono al Diabete e aumentano il rischio cardiovascolare. L’abitudine di saltare i pasti non permette di controllare il senso di fame e porta a mangiare grandi quantità di cibo in un pasto unico, con conseguente difficile assorbimento delle calorie introdotte, specialmente di sera. Al contrario, la restrizione calorica rallenta l’invecchiamento, allunga l’aspettativa di vita e migliora lo stato complessivo di salute.

Controllare gli indicatori

Le Malattie cardiovascolari hanno diversi fattori di rischio: alti valori di colesterolo, di pressione arteriosa, di glicemia, il sovrappeso e l’Obesità, specie addominale, e la Sindrome metabolica. Tali “indicatori” sono misurabili abbastanza facilmente. Nella tabella sottostante sono mostrati i valori di riferimento.

“Guidare” in modo prudente

La migliore delle macchine si guasterà se nel tempo non viene utilizzata. Nella nostra società, la maggior parte delle persone conduce una vita sedentaria, sia al lavoro sia nelle ore libere, usando per muoversi solo l’automobile o altri mezzi di trasporto pubblico e trascorrendo molto tempo davanti alla televisione o al computer. Un’attività fisica moderata eseguita regolarmente per almeno 30 minuti 3-4 volte la settimana, se non tutti i giorni, riduce il rischio cardiovascolare. Tale effetto benefico si manifesta, non solo nelle persone sane ma anche negli stessi cardiopatici e agisce favorevolmente su Diabete, Obesità, Ipertensione arteriosa e sui livelli di colesterolo HDL e LDL, migliorando anche il controllo dello stress. Inoltre, il muscolo cardiaco rimane più efficiente e la circolazione sanguigna migliora.

Rivolgersi ai “meccanici” qualificati

Consultiamo con fiducia i nostri Medici di Medicina generale, che consiglieranno la periodicità dei controlli e gli stili di vita personalizzati per ridurre il rischio cardiovascolare e ci indirizzeranno agli Specialisti Cardiologi, nei casi più complessi. È altrettanto importante assumere regolarmente i farmaci prescritti per tenere sotto controllo i fattori di rischio o anche una cardiopatia, e non sospenderli senza parlarne col Medico.


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