Ittero nel neonato, quale prevenzione?

Autore: Dott.ssa Sara El OkshaDott. Giuseppe Banderali

Rischi e complicanze

L’aumento della concentrazione di bilirubina nel sangue non costituisce un problema a meno che non vengano superati alcuni valori che dipendono dalle ore di vita del neonato e dall’età gestazionale. Se aumenta eccessivamente, è possibile, infatti, che la bilirubina possa causare danni a livello del sistema nervoso centrale (Encefalopatia acuta da bilirubina). È quindi opportuno un attento monitoraggio nei neonati a rischio in modo da iniziare un tempestivo e adeguato trattamento.

La Fototerapia come cura

La terapia principale, in caso di Ittero patologico, è la Fototerapia che impiega la luce con una lunghezza d’onda in grado di indurre, nella bilirubina, una trasformazione in composti idrosolubili che vengono eliminati con la bile con più facilità. Le raccomandazioni della Società Italiana di Neonatologia (SIN) consigliano l’utilizzo di normogrammi, in cui i valori di bilirubina nel sangue, indicativi della necessità di iniziare la Fototerapia, sono espressi in funzione dell’età gestazionale. Un ulteriore trattamento è l’Exanguinotrasfusione, utilizzato raramente e solo in reparti intensivi in caso la Fototerapia non abbia effetti, per evitare l’insorgenza di danno neurologico acuto da bilirubina.

I neonati a rischio

L’Ittero si manifesta più frequentemente nei neonati prematuri (nati prima della 37a settimana), maggiormente esposti a eventuali complicanze. È importante valutare anche una storia famigliare di Ittero (fratello con Ittero) o di malattie del sangue, terapie materne, infezioni in gravidanza e l’etnia; è inoltre opportuno eseguire un’attenta anamnesi del percorso di gravidanza e famigliare. I nati da madri di gruppo sanguigno 0 o Rh negativo sono a maggior rischio di sviluppare una malattia emolitica neonatale, per cui è sempre necessario eseguire un test di Coombs diretto sul neonato (o su cordone ombelicale) per identificare i neonati a rischio, in modo da effettuare uno stretto monitoraggio dei valori di bilirubina ed eventualmente trattarli precocemente.

Come si può prevenire l’Ittero

Oltre a incoraggiare l’alimentazione precoce e promuovere l’allattamento al seno, è importante il precoce riconoscimento di valori critici di bilirubinemia, secondo un attento monitoraggio clinico-visivo e misurando i livelli di bilirubina (transcutanea o sierica) a tutti i neonati che appaiono itterici. Al momento della dimissione l’ospedale deve fornire ai genitori spiegazioni esaurienti circa l’alimentazione e gli eventuali segnali di allarme. L’attuale regime di dimissione precoce del neonato rende ancora più necessario il monitoraggio sul territorio e la presa in carico anche da parte dei Pediatri di base. 


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