Immunoterapia e lotta al Cancro

Autore: Prof.ssa Concetta Quintarelli

Recettori come antenne

L’approccio più promettente nel campo oncologico dei farmaci avanzati di Terapia cellulare e genica è rappresentato dalla modifica genica delle cellule T con un “recettore chimerico” specifico per un antigene espresso dalla cellula neoplastica. I “recettori chimerici” possono essere paragonati a delle antenne che si montano (mediante modifica genetica) sulle cellule T del Paziente: tali antenne da una parte legano il tumore e dall’altra mediano il segnale attivatorio nella cellula T. Questi approcci, estremamente innovativi nel contesto di tumori solidi, sono oggi disponibili in Italia solo presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per bambini affetti da neuroblastoma (responsabile dello studio il Professor Franco Locatelli, Direttore del Dipartimento di Onco-ematologia pediatrica e Medicina trasfusionale del Bambino Gesù). L’auspicio è che possano garantire i benefici ottenuti nel contesto di terapie applicate attualmente (principalmente negli Stati Uniti) anche alle neoplasie ematologiche linfoidi.

“Alleanza contro il cancro”

Questa Associazione ha creato un gruppo di lavoro di esperti che persegue l’obiettivo di ottimizzare i trattamenti oncologici per migliorare la risposta nei Pazienti e minimizzare la tossicità della terapia.
Il gruppo si occupa dell’identificazione dei biomarcatori altamente predittivi di risposta ai nuovi approcci immunoterapici al fine di identificare in maniera precoce quei Pazienti che ne possono beneficiare, evitando di esporli ad effetti collaterali in assenza di beneficio clinico.
Il Working Group Immunoterapia comprende 20 differenti Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Il gruppo di lavoro è estremamente attivo e si è focalizzato nel contesto di Pazienti affetti da Carcinoma polmonare.
L’obiettivo è una profonda caratterizzazione dei Pazienti inclusi nello studio clinico che partirà a breve nel contesto del Working Group sul polmone per individuare, laddove possibile, i Pazienti che potranno beneficiare dell’approccio immunoterapico. Il futuro prossimo vedrà realizzata la possibilità di terapie mirate e specifiche per ogni singolo Paziente ottenibili solo tramite un lavoro di rete che coagula specialità e ricercatori di ambiti differenti. La caratterizzazione approfondita di ogni singolo Paziente permetterà di impostare correttamente la terapia aumentandone il beneficio e riducendone al contempo la tossicità. Working Group è coordinato dalla Professoressa Concetta Quintarelli responsabile del Laboratorio di Terapia Genica dei Tumori presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, supportata da due coordinatori, Paola Nisticò dell’IRE di Roma e Vincenzo Russo dell’Ospedale San Raffaele di Milano.


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