Cervicale, i benefici dall’Agopuntura

Autore: Dott. Sotirios Sarafianos

 

La diagnosi

È abbastanza semplice ed è formulata da parte del Medico attraverso un’anamnesi accurata. In alcuni casi possono essere opportune indagini diagnostiche più specifiche come la Radiografia standard, che rivela eventuali modifiche delle vertebre, la TAC o ancora meglio la Risonanza Magnetica che mostra, oltre le strutture ossee, anche i tessuti, i muscoli e i legamenti. In alcuni casi di dolore che si estende dal collo fino alla mano può essere determinante, per la diagnosi, l’elettromiografia.

Come si cura

Nelle forme acute è raccomandato il riposo, mentre per le forme post traumatiche è consigliato il collare. In entrambi i casi vanno disciplinate l’attività sportiva e quella lavorativa.
Nella cura della Cervicalgia possono essere utili la Chinesiterapia, la TENS, la Massoterapia e le Manipolazioni eseguite da Operatori molto esperti; la Laserterapia e gli Ultrasuoni hanno invece dubbia utilità.
In ultimo si può ricorrere, per brevi periodi, a causa degli effetti collaterali, all’uso di farmaci antinfiammatori e miorilassanti; questi però non portano alla risoluzione del problema che, infatti, si ripresenta ciclicamente.

L’Agopuntura

Il trattamento con Agopuntura può risultare opportuno: diversi lavori internazionali attestano la sua efficacia nelle patologie dolorose, specialmente dell’apparato muscolo-scheletrico, attraverso il suo effetto miorilassante, antidolorifico e antinfiammatorio.
Il Medico Agopuntore, preso atto della patologia, visti gli esami diagnostici, e dopo un’attenta anamnesi, deve impostare la propria diagnosi in base alle caratteristiche della sintomatologia clinica e in base ai canoni della Medicina Tradizionale Cinese.
Secondo la Medicina Cinese il dolore localizzato alla regione cervicale è dovuto al fatto che in alcuni Meridiani (canali energetici), localizzati in questa regione, la circolazione “energetica” è ostacolata, per cui ne consegue un’ostruzione o stasi circolatoria.
Le cause di questa ostruzione sono molteplici e si distinguono in cause esterne o interne. Le cause esterne sono rappresentate dall’esposizione ai fattori climatici come il vento, il freddo o l’umidità che colpiscono questa regione, da traumi o microtraumi ripetuti, dalla postura sbagliata oppure da pratiche sportive non appropriate. Le cause interne sono dovute a disfunzioni degli Organi interni o a problematiche legate alle “emozioni”, cioè a situazioni psicologiche come l’ansia, la tristezza o la depressione che provocano una disfunzione di alcuni Organi e un’ostruzione della circolazione “Energetica”.

I punti di Agopuntura

Al livello del collo passano diversi Meridiani e quindi il compito dell’Agopuntore è quello di individuare, in base alla zona colpita dal dolore, i Meridiani interessati dall’ostruzione e utilizzare i punti appropriati per ripristinare il libero fluire dell’energia bloccata. Poiché gli stessi Meridiani percorrono tutto il corpo, occorre usare punti distali agli arti per completare la disostruzione. Sul corpo vanno successivamente individuati punti specifici per contrastare i diversi fattori responsabili dell’ostruzione che provoca il dolore.
Vengono stimolati particolari punti per curare il dolore provocato dal vento, dal freddo, dall’umidità, o dalla causa traumatica. Altri punti sono specifici per correggere l’eventuale disfunzione di organi, e altri per dissipare l’ansia o alleviare le problematiche legate alla depressione.
L’ultimo concetto è dato dalla considerazione che tra le molte persone esposte a condizioni climatiche sfavorevoli (vento o umidità), a posture sbagliate o a microtraumi, solo alcune di esse soffrono di Cervicalgia. In queste ultime le difese organiche sono deficitarie e occorre quindi rafforzarle.
Il trattamento con Agopuntura ottiene risultati risolutivi nelle forme acute di Cervicalgia, quando sono interessate le strutture muscolari, accompagnate da spasmo muscolare e limitazione nei movimenti del collo.
Nelle forme che si protraggono da anni, i risultati sono ugualmente buoni; dopo un ciclo iniziale di sedute di terapia, occorre però fare dei piccoli richiami di poche sedute, una o due volte l’anno.

 


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