Dal succo fresco all’estratto secco
La recente farmacologia clinica ha confermato l’efficacia dell’Echinacea purpurea come immunomodulante e ha permesso di individuarne le modalità di somministrazione e i dosaggi più indicati.
L’Echinacea purpurea fresca di norma si usa sotto forma di succo fresco a 1,5-4,5 ml per singola somministrazione per un massimo di 9 ml al giorno. Secondo i testi di riferimento più accreditati è possibile utilizzare anche succo essiccato con posologia equivalente a quello del succo fresco.
L’attuale sviluppo della nutraceutica ha consentito, inoltre, di inserire in commercio gli estratti liquidi e secchi di “E. purpurea erba”, che si utilizzano sempre con dosaggio corrispondente a 4,5-9 ml di succo fresco al giorno.
Di “Echinacea purpurea radix” è invece solitamente usato l’estratto secco, con un dosaggio pari a 40 mg, da utilizzare se necessario più volte al giorno.
Lo schema di utilizzo
Sulla base dei dati clinici, la Commissione E tedesca, in corrispondenza della letteratura di riferimento relativa al genere “Echinacea”, ha forfornito un possibile schema di utilizzo della pianta, a scopo preventivo, che prevede tre cicli di 30 giorni ciascuno, intervallati da 15 giorni di sospensione del trattamento. L’Agenzia Europea per il Farmaco (EMA) riporta invece un periodo di trattamento non superiore ai 21 giorni.
Nelle forme acute, ovvero situazioni che in genere non richiedono la somministrazione di antibiotici, l’Echinacea va assunta sin dall’insorgere del disturbo e la somministrazione deve essere prolungata per almeno una decina di giorni.
Le controindicazioni
L’Echinacea è priva di effetti collaterali importanti e ha poche controindicazioni. Può essere quindi somministrata non solo agli adulti, ma anche ai bambini, sia in caso di malattie acute delle alte vie respiratorie, sia per prevenire nuove infezioni, anche se va ricordato che è comunque sempre meglio condividere la decisione con il Pediatra di famiglia. Per i bambini più piccoli possono essere utilizzati gocce e sciroppi (assolutamente privi di alcool), mentre i bambini più grandi e gli adulti potranno utilizzare compresse, capsule o opercoli. L’Echinacea può inoltre essere assunta anche in gravidanza, ma solo su consiglio del Medico.
A causa della sua attività stimolante sul sistema immunitario, questa pianta non dovrebbe essere utilizzata da Pazienti affetti da patologie autoimmuni, con un sistema immunitario iperattivo. Se ne sconsiglia l’utilizzo a coloro che presentano allergia alle Asteraceae.
L’Echinacea è infine in grado di inibire alcuni tipi particolari di proteine e di conseguenza potrebbe interferire con l’attività di alcuni farmaci eventualmente in corso di assunzione, pertanto l’uso della pianta va sempre comunque valutato con il proprio Medico curante.