Previene le allergie e potenzia le difese
Tra gli altri costituenti troviamo anche le furanocumarine, importanti molecole organiche, tra cui l’anglicina, la xantossina e la imperatorina, che sono in grado di aumentare l’attività dei globuli bianchi (cellule coinvolte nella risposta immunitaria), stimolare la produzione di interferone (proteine prodotte dai globuli bianchi o da cellule tissutali in risposta alla presenza di agenti esterni) e potenziare alcuni meccanismi aspecifici di difesa. Queste molecole, quindi, conferiscono alla pianta proprietà immunomodulanti, che ne favoriscono l’utilizzo nel trattamento e prevenzione di stati allergici, ma soprattutto come agente di supporto nella terapia antitumorale. Infatti le furanocumarine sembrano essere in grado di contrastare la proliferazione di linee cellulari tumorali “in vitro”. Nonostante i risultati incoraggianti ottenuti dalle ricerche finora condotte, prima di poter sfruttare simili applicazioni in ambito medico sono necessariapprofonditi studi clinici, in modo da verificare la reale efficacia terapeutica “in vivo”.
Più benessere per la donna
La presenza di due cumarine, l’osthenolo e l’umbrelliferone, fornisce proprietà toniche a livello uterino, favorendo inizialmente le contrazioni e di seguito il rilassamento muscolare. Queste caratteristiche fanno sì che la pianta venga utilizzata in caso di Amenorrea, Dismenorrea e problemi legati alla Menopausa (specie le vampate) e per questo motivo viene definita il “ginseng delle donne”.
Combatte mal di testa, febbre, tosse e reumatismi
Nella Medicina popolare vengono utilizzate le foglie di Angelica, come rimedio diaforetico (favorisce la sudorazione) e diuretico, mentre i frutti vengono adoperati per contrastare disturbi sia alle vie respiratorie sia del tratto urinario. Inoltre, può essere utilizzata come rimedio per mal di testa, febbre, eruzioni cutanee, ferite, reumatismi e mal di denti.
Oltre a tisane, infusi e decotti, possono essere prodotti degli oli da massaggio: unendo gli oli essenziali di Angelica a quello di mandorle è possibile alleviare nevralgie, reumatismi e dolori muscolari.
Quando è controindicata
Generalmente l’Angelica non presenta alcuna controindicazione, anche se ne è sconsigliato l’uso a donne in gravidanza o in allattamento.
La presenza di furanocumarine, che sono composti fotosensibilizzanti, può indurre la formazione di infiammazioni cutanee o fotodermatiti, per cui ne è sconsigliato l’uso prima dell’esposizione al sole. Solo in alcuni casi può portare a reazioni di ipersensibilità, per cui si possono verificare sanguinamenti, effetti lassativi e febbre.
Come utilizzarla in cucina
In cucina, l’apprezzamento del suo sapore unico era già conosciuto in tempi antichi, quando le sostanze dolcificanti erano rare. Inoltre, è largamente usata in combinazione con bacche di ginepro o in parziale sostituzione nella distillazione del gin, nonchè per aromatizzare liquori o acquaviti, omelette e trote oppure come confettura. Le parti tenere possono essere aggiunte anche alle insalate.
Perfino in profumeria può dare origine ad una particolare fragranza, se mischiata alla mirra, all’alcol puro e altri composti.