Autore: Dott.ssa Laura Carabelli

Se si pratica sport prima dei pasti principali

Se decidiamo di programmare un’attività fisica prima dei pasti, basterà inserire uno spuntino circa 60 minuti prima dell’esercizio, come un frutto e alcune mandorle o noci oppure un frutto e un pezzetto di parmigiano, una barretta proteico-glucidica e, a seguire, programmare un pasto completo con carboidrati (pasta o riso o farro o orzo) da abbinare a verdura e proteine (uova o carne o pesce o formaggi o legumi). Questi ultimi devono essere abbinati ai cereali per apportare tutti gli amminoacidi.

Durante l’allenamento

Durante l’attività fisica, ma anche durante tutta la giornata, è necessario garantire un buon apporto idrico: un bicchiere di acqua ogni ora, senza inserire spuntini se l’attività fisica è limitata a sessanta minuti. In caso di attività più prolungate, come le maratone, sarà necessario integrare con bevande isotoniche o barrette energetiche a base di frutta secca (fonte di lipidi e carboidrati a lento e rapido assorbimento), assumendole a intervalli regolari ogni 30-45 minuti per evitare ipoglicemie e bassa performance sportiva. Si possono poi utilizzare aminoacidi ogni 45 minuti circa per ridurre l’affaticamento muscolare e rallentare l’eventuale catabolismo, ossia la degradazione della massa muscolare. Ancora più importante è l’idratazione, che deve essere costante, considerando la perdita di liquidi per sudorazione e respirazione; per evitare la disidratazione, che comprometterebbe il corretto funzionamento del muscolo, è necessario introdurre 250 ml di acqua ogni 15 minuti circa.

Cosa mangiare dopo

Al termine dell’allenamento sarà fondamentale reintegrare i liquidi persi durante l’attività, ma anche sali minerali, come potassio e magnesio. Per questa ragione si potrebbe inserire un estratto di frutta e verdura a base di ananas, ricca di potassio e bromelina, sedano e finocchi, fonte di sodio e potassio, limone, ottima fonte di vitamina C, cetriolo, anguria e melone, fonte di potassio o, in alternativa, integratori remineralizzanti. Il pasto andrà comunque personalizzato in base a durata e tipo di allenamento.
In entrambi i tipi di attività, aerobica e anaerobica, dovremo introdurre proteine e carboidrati entro i 30 minuti dal termine per favorire la fase anabolica, ovvero il recupero della massa muscolare, abbinando proteine e carboidrati (ad esempio proteine del siero del latte e un frutto, se il pasto viene assunto dopo 1 ora) a cui fare seguire un pasto completo (pasta con verdure e uova o carne o riso nero con pesce e verdure oppure un toast con pane integrale con avocado e salmone).
In caso di attività anaerobica finalizzata al recupero della massa muscolare, la dieta dovrà porre attenzione all’apporto proteico che dovrà essere incrementato; si utilizzano in questi casi le proteine del siero del latte a rapido assorbimento che favoriscono un più veloce recupero. Per via di queste proprietà, questi alimenti vengono inseriti dopo l’attività fisica o come integrazione durante la giornata per raggiungere l’obiettivo prestabilito di proteine giornaliere, per evitare di eccedere con alimenti come uova o carne che apportano anche grassi saturi che, invece, andrebbero limitati.
Nel quadro generale non vanno infatti dimenticate le indicazioni di base di un sana alimentazione: prediligere frutta e verdura di stagione, almeno 5 porzioni al giorno, variare con tutti i cereali (grano, orzo, farro, riso nero), prediligere, nella scelta delle proteine, pesce, uova, limitando la carne e, inserendo i legumi, non eccedere con i grassi idrogenati presenti negli alimenti confezionati e limitare lo zucchero, inserendo la frutta secca come spuntino, da abbinare a frutta fresca, fonte di vitamine. La dieta dello sportivo deve essere pertanto formulata da Specialisti esperti (Dietologo o Nutrizionista) per evitare di creare danni da carenza nutrizionale, impedendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati.


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