Metodo Tomatis, ascoltare diventa più facile

Autore: Dott.ssa Chiara Bassoli

Il metodo Tomatis®

Deve la sua nascita e sviluppo al Dottor Alfred Tomatis, Medico Otorinolaringoiatra che ha dedicato la sua vita a studiare gli stretti legami tra voce, cervello e orecchio, traducendo in un metodo brevettato la relazione che intercorre tra capacità di ascolto e capacità di comunicare. Attraverso programmi di ascolto, la musica e la voce vengono alterate in tempo reale per catturare l’attenzione del cervello e sviluppare le nostre capacità motorie, emotive e cognitive.
Nelle sessioni di ascolto Tomatis® la musica cambia improvvisamente tono, timbro e intensità, conservando melodia e ritmo. I contrasti sonori alla base del metodo sono in grado di attivare uno sforzo di adattamento da parte dell’orecchio e il conseguente stimolo del cervello.
Lo strumento che permette di realizzare il programma Tomatis® è il “TalksUp”, un dispositivo portatile con un processore miniaturizzato capace di dividere la trasmissione del suono in due canali indipendenti, ciascuno dei quali segue delle impostazioni specifiche. Il “TalksUp” funziona attraverso delle cuffie speciali studiate per trasmettere il suono sia per conduzione aerea che per conduzione ossea.
Il metodo Tomatis® viene personalizzato in base alla capacità di ascolto di ciascun individuo e la sua pratica è affidata a Professionisti specificamente formati.

Settori di applicazione e benefici

l ruolo che il metodo Tomatis® ha nel campo della stimolazione e della plasticità cerebrale lo rende applicabile in molti settori. La sua efficacia è stata sperimentata in bambini e adulti che presentano:

  • disturbi dell’attenzione: il metodo si basa sul principio della trasmissione di contrasti sonori attraverso la musica ed è progettato per stimolare costantemente il cervello, mantenendolo vigile; l’obiettivo è aiutare il cervello a sviluppare meccanismi automatici che gli permettono di rilevare i cambiamenti, rafforzando di conseguenza l’attenzione;
  • difficoltà di apprendimento e di linguaggio: consente al Paziente di “allenare” e quindi sfruttare altre reti di neuroni, rafforzando anche la capacità di percepire e riprodurre i suoni in maniera corretta;
  • disturbi della coordinazione e delle capacità motorie: attraverso l’interazione diretta con il nervo vestibolare, stimola non solo la regolazione del tono muscolare ma aiuta anche nel caso in cui ci siano difficoltà in termini di lateralità, perché agisce sul vestibolo, cioè la componente dell’orecchio preposta alla percezione della forza di gravità e ai movimenti di rotazione nello spazio;
  • difficoltà nella gestione delle emozioni: il cervello tende a proteggersi da solo quando l’ambiente esterno viene percepito come aggressivo o a seguito di uno shock emotivo; questa risposta cerebrale funge da filtro e disturba la trasmissione e l’analisi dei messaggi sensoriali, provocando un’indiretta reazione del sistema limbico e della corteccia prefrontale; agendo su questi ultimi il metodo Tomatis® interviene sulla regolazione dei disturbi emotivi.

Quali differenze con la Musicoterapia?

La Musicoterapia si basa sul rapporto tra Musicoterapeuta e Paziente e sull’intervento attivo di entrambi, anche attraverso l’uso di strumenti musicali. La musica è uno “strumento” operativo utilizzato per coinvolgere una persona in un processo emotivo e creativo e raggiungere gli obiettivi prefissati nel piano terapeutico.
Nel metodo Tomatis®, il materiale musicale viene modificato elettronicamente attraverso il TalksUp: filtrare la musica vuol dire eliminare i suoni sotto o sopra una certa frequenza, o lasciare passare solo una fascia di frequenze. La musica così “trattata” diventa il supporto che permette ai muscoli delle orecchie di allenarsi. Per concludere, va ricordato che l’approccio del metodo Tomatis® è avvallato dalle recenti scoperte nel campo delle Neuroscienze e dalle numerose ricerche sulla plasticità del cervello. Il suo protocollo è rigorosamente scientifico ma l’approccio è naturale e non invasivo: si propone dunque come uno strumento complementare ad un intervento psicoterapeutico o pedagogico.  


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