Postura corretta per prevenire il dolore

Autore: Dott.ssa Rosa Di Vico

 

La Rieducazione Posturale Globale

Oggi si ammette che gran parte dei dolori osteo-muscolari sono dovuti essenzialmente a problemi di postura. Di fronte alle aggressioni della vita moderna, è già difficile, per una persona che presenta una colonna vertebrale più o meno normale, evitare Cervicalgie, Dorsalgie e Lombalgie e, non a caso, i dolori della colonna vertebrale costituiscono “il male del secolo”. I muscoli che ci fanno assumere la posizione eretta sono praticamente verticali ed entrano in funzione quando stiamo in piedi o seduti.
Questo assetto muscolare comporta una continua compressione sulle nostre articolazioni e, in particolare, sulle articolazioni vertebrali; di conseguenza la nostra muscolatura si irrigidisce e si accorcia. La Rieducazione Posturale Globale (RPG) tenta di intervenire proprio sulla muscolatura coinvolta in questo processo di irrigidimento con l’obiettivo principale di rieducare i muscoli, prevenendone le infiammazioni e, quindi, il dolore. Sul piano di applicazione ogni trattamento deve essere personalizzato a seconda delle caratteristiche strutturali e patologiche del soggetto. Ogni patologia deve, inoltre, essere trattata partendo dalla causa iniziale che ha scatenato il problema e non dal sintomo doloroso che si è manifestato che, molto spesso, è lontano dalla causa stessa. Per risalire dal sintomo doloroso alla causa della patologia, il trattamento deve essere Globale, che in RPG significa coinvolgere tutto il corpo. È necessario, dunque, eseguire esercizi che permettano di stirare e allungare contemporaneamente tutte le Catene Muscolari.

Il ruolo del Posturologo

Il Posturologo deve effettuare una valutazione che abbia come obiettivo primario quello di evidenziare in maniera chiara i vari squilibri della muscolatura tonico-posturale. Non ci si deve limitare, perciò, alla sola valutazione delle asimmetrie dei vari distretti corporei ma si deve attuare tutta una serie di test, chiamati  appunto “posturali”, utili alla diagnosi.
A determinare lo squilibrio sono le informazioni in entrata (input): la testa, il tronco, gli arti assumono una posizione nello spazio grazie ai muscoli che seguono un comando proveniente dal Sistema Nervoso Centrale (SNC); ma cosa ordina al SNC di fornire quella particolare informazione dei muscoli? È compito del Posturologo cercare a questo livello le informazioni in modo che il risultato sia una risposta globale adeguata.
In prima istanza occorre capire dove possa risiedere l’origine del problema ovvero lo squilibrio muscolare e, secondariamente, individuarne la conseguenza: ad esempio il “mal di schiena” potrebbe essere la conseguenza di un’alterazione posturale.   

Test posturali

I test neuroposturali sono in grado di individuare con buona precisione la possibile origine del problema (piede, bocca, occhi, cicatrice, ecc.) mentre, in un secondo momento, sarà possibile constatare l’efficacia del trattamento terapeutico sul Sistema Tonico Posturale, attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti come, ad esempio, la pedana stabilometrica, che permette di stabilire la posizione del centro di gravità del corpo.
In base ai risultati dei Test si potranno programmare gli adeguati interventi per la correzione della postura. Ad esempio si interverrà con una soletta propriocettiva, nel caso di un appoggio del piede scorretto, che correggerà l’andatura, oppure con un bite in una cattiva occlusione dentale; si consiglierà la terapia miofunzionale, un insieme di esercizi per le alterazioni delle funzioni quali la respirazione, la masticazione e la deglutizione in caso di postura linguale scorretta


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