Dieta Mediterranea, attenzione agli alimenti ultra-processati

Autore: Dott.ssa Marialaura Bonaccio


Alimenti ultra-processati

Con il termine alimenti ultra-processati (UPF) si indicano formulazioni pronte per il consumo prodotte industrialmente, costituite principalmente o interamente da sostanze estratte da alimenti o derivate da costituenti alimentari spesso contenenti aromi, coloranti, emulsionanti e altri additivi aggiunti. Esempi di tipici sono bibite gassate, yogurt alla frutta, snack confezionati dolci o salati, gelati confezionati, cioccolato, caramelle (confetteria), pane e focacce confezionati di serie e molti altri. Nell’ultimo decennio, il numero di studi che hanno esaminato la relazione tra UPF e salute è aumentato esponenzialmente, passando da 23 articoli pubblicati nel periodo 2009-2015 a quasi 500 pubblicati solo nell’ultimo anno e mezzo. Questa crescente attenzione per l’impatto che i prodotti ultra-processati possono avere sulla salute umana è dovuta al fatto che il loro consumo è in aumento in tutto il mondo. In realtà, gli UPF hanno progressivamente sostituito gli alimenti minimamente trasformati e la cucina tradizionale nella dieta a livello globale, e ora rappresentano più della metà delle calorie totali consumate quotidianamente in molti Paesi ad alto reddito, come USA e Gran Bretagna. Nei Paesi mediterranei come Spagna e Italia, invece, la percentuale di cibo ultra-processato tra gli adulti è ancora relativamente bassa (24% e 17% circa, rispettivamente) forse perché la cucina casalinga utilizza ancora una Dieta Mediterranea tradizionale. Studi osservazionali in tutto il mondo hanno rilevato che un elevato consumo di UPF è associato a una sopravvivenza più breve e a un aumentato rischio di Malattie non trasmissibili, comprese le Malattie cardiovascolari, il Diabete di tipo 2 e alcuni Tumori. Più recentemente, i dati dello Studio Moli-sani, in Italia, hanno riportato un aumento del 65% del rischio di mortalità per Malattia cardiovascolare associato all’assunzione prevalente, seppur modesta, di UPF tra gli individui con storia di Malattia cardiovascolare preesistente, rispetto a quelli che consumavano meno UPF. Per le persone con Diabete, il rischio di mortalità associato a un maggior consumo di UPF è risultato invece più del doppio rispetto a chi non ha un consumo abituale di questi cibi.

Le cause degli effetti negativi

Se da un lato è innegabile che questi alimenti sono inadeguati da un punto di vista prettamente nutrizionale (hanno cioè un basso contenuto di fibre, vitamine e altri nutrienti, ma ricchi di calorie, grassi saturi e sale), dall’altro è necessario ricercare altri possibili meccanismi, diversi dai nutrienti, che possano spiegare il legame tra consumo di UPF e Malattie croniche non trasmissibili. In primo luogo, qualsiasi tipo di lavorazione altera profondamente la matrice alimentare, tipicamente in maniera dannosa. Inoltre gli additivi che si trovano nei prodotti altamente trasformati hanno anche effetti sulla salute ancora poco definiti, così come l’imballaggio di UPF, che è una delle principali fonti di sostanze chimiche (ad esempio bisfenoli e ftalati) che hanno il potenziale di agire come xeno-ormoni e sono anche associati a concentrazioni alterate di biomarcatori infiammatori. Infine, sia la modifica della matrice alimentare che l’inclusione di alcuni additivi alimentari durante la lavorazione possono influenzare negativamente la composizione e la funzione del microbiota intestinale e le interazioni batteri-ospite.

In sintesi

Le prove epidemiologiche disponibili fino ad oggi supportano l’idea che il consumo di alimenti ultraprocessati possa rappresentare una grave minaccia per la salute umana. Data la crescente popolarità di questi cibi a livello globale, anche nei Paesi mediterranei, l’attenzione alla trasformazione degli alimenti dovrebbe avere la priorità nelle raccomandazioni alimentari, promuovendo il consumo di alimenti non trasformati o solo minimamente lavorati, che sono componenti chiave di una Dieta Mediterranea tradizionale che da sempre garantisce lunga vita ai popoli del Mediterraneo.  


« Pagina precedente 2/2 Pagina successiva