Autore: Prof.ssa Lucia GuidiDott. Marco Landi

 

Licopene e fenoli

Il principale carotenoide presente nel Cocomero è il licopene, sostanza che determina la proprietà antiossidante del frutto e pigmento responsabile della colorazione rossa della polpa. Nel Cocomero il contenuto in licopene è circa 10 volte superiore a quello del Pomodoro.
Infatti, il contenuto di questo carotenoide nelle diverse varietà commerciali di Cocomero varia tra 3,7 e 10,3 mg/100 g. La sua biodisponibilità, rispetto a quella del licopene del Pomodoro, è tuttavia relativamente molto più bassa a causa del suo consumo privo di olio e grassi che ne facilitano l’assorbimento poiché liposolubile. Ottimale sarebbe quindi il suo consumo nelle insalate condite con olio extravergine di oliva.
Oltre al licopene, il Cocomero contiene anche altri importanti carotenoidi, come il fitofluene (pigmento che impartisce il colore arancio) e il beta-carotene (provitamina che produce due molecole di vitamina A). I carotenoidi inoltre sono indirettamente responsabili anche dell’aroma del frutto. È infatti accertato che vi è una connessione tra la colorazione rossa del Cocomero e l’aroma che percepiamo che è attribuibile principalmente al citrale, una miscela di sostanze caratterizzata da una fragranza gradevole che ricorda il profumo del limone. Questa miscela è, peraltro, caratteristica anche del Pomodoro che, come il Cocomero, presenta un’elevata concentrazione di licopene che sembra rappresentare il precursore di questa miscela. Anche le sostanze fenoliche, seppur contenute in minore quantità, svolgono un’azione antiossidante. Composti fenolici, principalmente tannini, sono contenuti anche nei semi, il cui estratto è utilizzato in caso di febbre e per contrastare secrezioni catarrali e disturbi intestinali.

Le virtù della citrullina

Oltre ai sopracitati composti organici, il Cocomero contiene anche un amminoacido non-essenziale, la citrullina, utilizzato dagli animali per rigenerarne uno essenziale, l’arginina. D’altra parte l’ossido di azoto, necessario per le funzioni neurologiche negli organismi animali, viene sintetizzato a partire dall’arginina. Le proprietà antiossidanti e vasodilatatorie della citrullina possono, inoltre, aiutare nelle applicazioni cliniche finalizzate ad alleviare i sintomi dell’Anemia falciforme e di alcune malattie cardiovascolari. Negli ultimi anni si è inoltre scoperto che la citrullina, per l’azione rilassante sui vasi sanguigni, può aiutare a migliorare la libido ed i disturbi erettili. La citrullina viene, infatti, convertita nel nostro organismo in arginina, amminoacido che le cellule dei vasi sanguigni utilizzano per produrre ossido di azoto, molecola notoriamente vasodilatatoria. L’arginina inoltre stimola il sistema immunitario e protegge quello cardiovascolare. La presenza di questo amminoacido nel Cocomero è particolarmente importante se si pensa che poche specie vegetali la sintetizzano, fatta eccezione per quelle appartenenti alla famiglia delle cucurbitacee, come il Melone e il Cetriolo che contengono comunque circa un decimo della quantità di citrullina presente nel Cocomero. Unica nota negativa è che la citrullina è contenuta principalmente nella parte bianca della polpa che, comunemente, viene scartata.