Infezioni urinarie, dalle cause alla cura

Autore: Prof. Andrea Minervini

Diversi gli organi colpiti

Le Infezioni urinarie possono essere classificate in base all’organo colonizzato dal batterio. Si parla quindi di Cistiti quando è interessata la vescica (più frequentemente nelle donne), di Prostatiti se è colpita la prostata, di Uretriti quando è colpita l’uretra e, infine, di Pielonefriti quando l’infezione interessa il rene.

Quali sintomi?

L’Infezione urinaria può associarsi a sintomi tipici quali il bisogno urgente di urinare, febbre, bruciore o dolore durante la minzione, dolore al fianco o al basso ventre oppure può risultare del tutto asintomatica, cioè non essere connessa ad alcun tipo di manifestazione clinica. Tale condizione, in particolare, non rappresenta un’indicazione ad iniziare una terapia antibiotica, fatta eccezione per le donne in stato di gravidanza.

Cistiti acute...

Le Cistiti rappresentano le Infezioni delle vie urinarie più frequenti. In base al tipo di manifestazione clinica e all’andamento della malattia è possibile distinguere forme acute e croniche. Nella forma acuta la sintomatologia è di tipo irritativo e comprende aumento della frequenza minzionale (pollachiuria), minzione urente (stranguria), urgenza minzionale e tenesmo vescicale (contrazione della vescica), ossia la sensazione costante di dover urinare. Le urine possono presentarsi torbide e maleodoranti o addirittura ematiche. In quest’ultimo caso si parla di Cistite emorragica. La febbre, nelle forme non complicate di Cistite, non è quasi mai presente.

... e croniche

Nelle forme croniche esistono deficit strutturali della mucosa vescicale che possono favorire il mantenimento dello stato infiammatorio. Tra queste riconosciamo l’alterazione della barriera che normalmente impedisce il contatto diretto tra i batteri e l’epitelio vescicale, e il deficit di Immunoglobiline A, prodotte dalla mucosa che riveste l’apparato urinario, che neutralizzano i batteri presenti (Escherichia Coli).

In caso di Prostatite

Anche le Prostatiti si possono configurare in un quadro acuto e cronico. Le Prostatiti acute batteriche si presentano con febbre, forte dolore perineale e marcati disturbi urinari. L’esplorazione rettale rivelerà una prostata congesta e dolorante. Si tratta di infezioni che richiedono un’immediata terapia antibiotica in quanto possono peggiorare molto rapidamente. Nelle forme croniche invece, il batterio responsabile ha sviluppato resistenze antibiotiche che ne rendono più difficile la sua eliminazione. La sintomatologia è più sfumata ma spesso con molteplici elementi.

Se l’infezione interessa i reni o l’uretra

Le Pielonefriti rappresentano un’evoluzione complessa delle Infezioni urinarie ed interessano la pelvi e il parenchima renale. La sintomatologia tipica è costituita da febbre elevata con forti brividi, dolore al fianco, malessere generalizzato e disturbi urinari. In sede di diagnosi la percussione del fianco con il taglio della mano evocherà un dolore intenso (Segno di Giordano). Generalmente richiedono un ricovero ospedaliero per poter intraprendere una terapia antibiotica mirata sistemica endovena. Le Uretriti, infine, sono prevalentemente a trasmissione sessuale. Decorrono per lo più in modo asintomatico nella donna, mentre presentano forti connotati clinici nell’uomo con presenza di bruciore e prurito secrezioni uretrali e minzione dolorosa.


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