Malva, tutte le proprietà

Autore: Dott.ssa Giulia BainiDott. Giorgio CappellucciDott.ssa Anna Rosa Magnano

Infusi e decotti

Le preparazioni autorizzate in campo medico prevedono l’utilizzo, sia per uso interno che per uso esterno, delle foglie e dei fiori e, a tal proposito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la European Scientific Cooperative on Phytotherapy (ESCOP) descrivono soprattutto il loro utilizzo per l’allestimento di preparazioni acquose come, ad esempio, gli infusi.
Per uso interno, come infuso o decotto, la dose da assumere è una tazza per 2 o 3 volte al giorno. L’infuso viene preparato versando una tazza di acqua bollente su un cucchiaio da minestra abbondante di foglie e fiori in taglio tisana, lasciando in infusione qualche minuto (5-15 min) e poi filtrando con un colino. Il decotto si prepara invece facendo bollire la droga in acqua per 5- 20 minuti e poi filtrando, come appena descritto. Queste preparazioni sono utili in caso di Bronchite, Tosse, Infezioni della gola, catarro, Asma e Gastrite.

Depura il fegato e cura le gengiviti

Numerosi sono gli studi riguardanti l’utilizzo della Malva, che ne hanno confermato l’uso nella Medicina tradizionale. Impiegata come alimento, oltre ad agire da blando lassativo, è in grado di depurare il fegato, di stimolare la secrezione lattea e di alleviare il bruciore di stomaco.
Per uso esterno, invece, può essere usata come collutorio per gargarismi: le sue capacità antinfiammatorie fanno sì che alcune sue preparazioni vengano largamente utilizzate soprattutto per il trattamento di Gengiviti, Ascessi e Dolore dentale. Infatti, è possibile fare degli sciacqui con un infuso di fiori e foglie, oppure porre le foglie stesse direttamente sulla zona dolorante, avendo l’accortezza di schiacciarle leggermente prima dell’applicazione, soprattutto a livello del cavo orale.

L’azione antimicrobica

La Malva può essere utilizzata anche per il suo potere antimicrobico: l’estratto metanolico ottenuto dai fiori ha infatti dimostrato attività antibatterica nei confronti di alcuni ceppi quali Staphylococcus aureus, Streptococcus agalactiae ed Enterococcus faecalis.
Inoltre, impacchi dell’infuso di foglie e fiori possono essere utilizzati come rimedio a punture di insetti, scottature, foruncoli e piccole ferite e trovano indicazioni anche per il trattamento di Congiuntiviti, Ulcerazioni, Ascessi, Emorroidi, Infiammazioni vaginali e per alleviare l’infiammazione cutanea in caso di eritemi solari.

Ingrediente della cosmesi

Grazie alle sue ottime proprietà emollienti, anche il settore cosmetico utilizza questa pianta. Infatti, oltre ai già citati collutori, non è difficile rintracciare la sua presenza nella composizione di moltissimi prodotti venduti in tutta Europa, come dentifrici, colliri, creme per combattere le couperose, saponette, bagnoschiuma e shampoo, ma anche in prodotti di integrazione alimentare.
Gli studi incentrati sulla valutazione della sicurezza clinica di “Malva sylvestris L.”, rivelano che “Malva flos” e “Malva folium” sono droghe molto sicure, e non sono stati riscontrati effetti indesiderati, né segnalate particolari interazioni. Infine, non sono note controindicazioni. L’unica precauzione da osservare è legata alla presenza delle mucillagini e agli effetti lassativi da esse dipendenti.


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