Eucalipto, l’essenza che cura

Autore: Prof.ssa Elisabetta MiraldiDott. Marco BiagiDott.ssa Anna Rosa Magnano

Utile in caso di raffreddore

Una semplice ricetta per il raffreddore prevede 2-3 g di foglie in 150 ml di acqua molto calda (infuso). Con questo infuso si possono eseguire inalazioni o se ne possono somministrare 3 tazze al giorno. Per via orale l’infuso è anche in grado di indurre la sudorazione, stimolare la funzione renale ed inibire i microrganismi nelle mucose bronchiali e nei seni nasali.

Migliora la funzione digestiva e si può usare come disinfettante

Un altro gruppo di disturbi per cui questo rimedio risulta utile sono i problemi fermentativi a livello gastrico; in caso di fermentazione, eruttazioni maleodoranti, dispepsia atonica, due o tre tazze di infuso al giorno possono eliminare o ridurre le popolazioni di lieviti e batteri.
A livello locale, l’infuso concentrato è ottimamente antisettico e astringente, e può essere utilizzato come leggero disinfettante.

L’olio essenziale

L’essenza si estrae per distillazione in corrente di vapore e, per ottenere una buona resa, si devono utilizzare solo foglie falciformi di rami adulti; da evitare le foglie dei rami giovani con resa molto inferiore e diversa composizione.
L’olio essenziale è costituito da una mescolanza di prodotti volatili di cui il più abbondante (almeno il 70%) è l’eucaliptolo (1,8-cineolo); l’essenza contiene inoltre terpineolo, alfa-pinene, p-cimene e piccole quantità di sesquiterpeni come ledolo, aromadendrene e viridiflorolo; aldeidi, chetoni e alcoli.

Cura le Malattie da raffreddamento

L’olio essenziale di Eucalipto è indicato per uso interno nelle Malattie da raffreddamento delle vie aeree; l’eliminazione dell’essenza avviene sia attraverso il rene, attraverso il metabolismo ossidativo, che tramite il polmone: il respiro acquista profumo di Eucalipto e le urine un caratteristico profumo di violetta.
In particolare è utile nelle Malattie da raffreddamento con accumulo di muco, come la Patologia polmonare cronica ostruttiva, tipica dei forti fumatori. L’essenza di Eucalipto è infatti in grado di stimolare e rendere più fluide le secrezioni mucose, determinare un effetto broncodilatatore e un’importante azione antinfiammatoria, con miglioramento significativo rispetto alla sola terapia convenzionale.
Per uso esterno è utilizzato nei disturbi reumatici, e nelle dermatiti; per via cutanea è soprattutto antisettico ed iperemizzante (migliora l’irrorazione sanguigna). Assai utilizzata la via inalatoria nelle Malattie da raffreddamento.

Le dosi consigliate

Per uso interno si possono utilizzare 0,3-0,6 g di essenza al giorno. Per uso inalatorio 3-5 gocce di olio essenziale in 3 ml di soluzione fisiologica. Per uso esterno dal 5 al 20% in preparati oleosi o semisolidi; dal 5 al 10% in preparati idroalcolici.

Controindicazioni

Per uso interno è controindicato nelle Malattie infiammatorie del tratto gastro-enterico e delle vie biliari e nelle epatopatie gravi. Per uso esterno è da evitare nei neonati e nei bambini piccoli; le preparazioni a base di Eucalipto non devono essere applicate nella zona del viso e in particolare del naso. Vengono infatti segnalati laringospasmo ed eccitazione centrale.
Effetti indesiderati come vomito, nausea, irritazioni gastriche e renali si segnalano, specialmente nei bambini, anche dopo un consumo eccessivo di caramelle a base di Eucalipto essenza.

Interazioni con altre sostanze

L’1,8-cineolo è un induttore enzimatico cioè, agendo sugli enzimi, è in grado di accelerare la trasformazione delle sostanze esogene (provenienti dall’ambiente esterno). In particolare è un induttore del P450 (enzima deputato alla disintossicazione dell’organismo). Quindi nel caso della somministrazione concomitante di farmaci, è possibile doverne aumentare la posologia, che va poi ridotta allorché si elimini l’induttore.
Nota interessante per gli asmatici: è bene lavare la biancheria con detersivo e olio di Eucalipto poiché riduce di moltissimo la carica di materiali allergenici.


« Pagina precedente 2/2 Pagina successiva