Decluttering, come vivere più leggeri

Autore: Dott.ssa Valentina Guarasci

Attraverso l’eliminazione di oggetti divenuti per noi ingombranti e superflui, il Decluttering ci insegna a fare spazio nella nostra vita 

Vivere una vita ordinata e semplificata, con meno ingombri, è il sogno di molti ma, nonostante ciò, capita spesso che disordine e confusione invadano la nostra quotidianità ed ecco perché sarebbe proficuo dedicare periodicamente una giornata o almeno qualche ora per eliminare ciò che è superfluo.
Il “Decluttering”, che tradotto dall’inglese vuol dire “togliere ciò che ingombra, eliminare la confusione”, e lo “Space clearing”, che invece può essere visto come l’arte di creare ordine nel proprio spazio fisico e di conseguenza anche mentale, sono due fenomeni che si stanno diffondendo sempre più nel nostro Paese.

Eliminare il superfluo

Il Decluttering, già molto diffuso nel mondo anglosassone, si pone come obiettivo quello di eliminare le cose inutili in modo da alleggerire gli spazi intorno a sé, presenti soprattutto all’interno della propria casa e del proprio luogo di lavoro, permettendo al “nuovo” di essere accolto.
Alcune statistiche, infatti, rilevano che circa l’80% di ciò che possediamo è superfluo e, nonostante venga conservato per anni, finisce per non  essere utilizzato.
Ma se da una parte possedere un minor numero di oggetti può essere ritenuto positivo, in quanto permette di pulire meno, di organizzarsi al meglio, di risparmiare non solo in termini economici ma anche di energia personale, per molte persone risulta difficile cominciare a disfarsi del superfluo perché provoca loro spaesamento. Ad ognuno di noi sarà capitato di sentire il bisogno di fare ordine eliminando cose ritenute ormai inutili ma, al momento di scegliere se lasciarle andare o meno, spesso ci si autoinganna al punto tale da immaginare una nuova e possibile utilità a ciò che fino a quel momento era stato dimenticato. Questo accade perché l’essere umano possiede in maniera quasi del tutto innata e spontanea la tendenza a legarsi affettivamente non solo alle persone, ma anche alle cose, investendole di ricordi, sensazioni ed emozioni.
Inoltre non bisogna dimenticare che viviamo in una società dove vige una mentalità che spesso porta a sentirsi accettati più per quello che si ha che per quello che si è, e per questo capita frequentemente che tendiamo ad accumulare una serie di oggetti che vengono associati ad aspetti importanti del nostro modo di essere e della nostra personalità.
Così facendo, però, le cose da cui ci distacchiamo sono sempre meno a differenza di quelle a cui ci leghiamo e ciò ha come conseguenza il dilagare di confusione e disordine nel nostro ambiente.


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