Riflessologia plantare, quali benefici?

Autore: Agnese Cammelli

 

Cos’è la Riflessologia?

La Riflessologia si colloca tra la pulsione, spesso non riconosciuta, verso la libertà, e il sentire le nostre risorse inadeguate ad affrontare la vita.
Per essere più chiari, ci viene in soccorso un’immagine del pensiero cinese che colloca i centri neuro-sensoriali nella testa del vecchio (il nonno che sa, conosce, ma anche teme ed ha paura) e la forza vitale nel piede del bambino (il nipote che pesta per uscire e dominare l’apprensione del nonno).
Il Riflessologo, attraverso manipolazione, frizione, contatto, pressione e sfioramento, restituisce al piede la libertà necessaria al fine di rendere possibile il dialogo fra piede, testa e tutto il corpo; inoltre conosce e si affida alla risorsa inesauribile della forza vitale che principalmente si esprime nel piede.

I simbolismi del piede

Il piede è uno dei luoghi della magia, del creare, è la parte del corpo che più è in grado di dialogare con le forze oscure dell’anima; per il piede nulla è impossibile.
Nel piede c’è la più forte risata che investe l’universo intero. Nel piede la pulsione erotica si organizza e corre verso il principio del piacere (come nella favola di Cenerentola). Nel piede sono custoditi sia la memoria del “padre cielo” che della “madre terra” (vedi le pratiche divinatorie e iniziatiche che appartengono alla storia di moltissimi popoli, oltre che nel nostro). Nel piede il silenzioso agire dei nostri organi si manifesta e ci avvisa come dimostrano le mappe testate e riconosciute dalla Medicina allopatica.
Da più di trenta anni cresco e vivo all’ombra delle forze del piede.
In altri tempi avrei forse parlato della bellezza delle mappe di Riflessologia, avrei indirizzato la mia e vostra attenzione sulla rappresentazione dei piedi nell’arte greca, medievale e rinascimentale; mi sarei soffermata su innumerevoli racconti a sfondo psicoantropologico di un divertimento unico, ma oggi, su questa terra di migranti immersa nel dramma dei popoli in cammino senza Patria, questo è tutto ciò che sono in grado di dire. Buon cammino!


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