Alimenti antiossidanti, utili alla salute?

Autore: Dott. Nicola de BortoliDott.ssa Giada GuidiDott. Pierfrancesco Visaggi

Frutti rossi

Mirtilli, more, lamponi, fragole, melograno, questi frutti rossi sono ricchissimi di sostanze ad azione antiossidante, in particolare di flavonoidi, polifenoli, carotenoidi, antociani e vitamine (C ed E in particolare), tutte sostanze estremamente efficaci nel contrastare i danni cellulari svolti dai radicali liberi, svolgono azione efficace contro stress ossidativo e degenerazione cellulare. Sono state inoltre associate ad un effetto stimolante sul sistema immunitario.

Frutta a guscio

Noci, nocciole, mandorle, pistacchi, anacardi sono alimenti ricchi di omega-3 una classe di acidi grassi polinsaturi che derivano dall’elaborazione dell’acido alfa-linolenico. L’organismo non è in grado di produrre l’acido alfa-linolenico da solo, per cui deve essere introdotto necessariamente con la dieta. A partire dall’acido alfa-linolenico vengono sintetizzati gli altri acidi grassi omega-3 a catena lunga, come l’eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), che hanno diverse funzioni importanti per l’organismo (azione antinfiammatoria, impediscono la formazione di trombi, regolano la contrazione della muscolatura liscia degli organi interni).

Liliacee

Aglio, cipolla e porro, normalmente utilizzati per soffritti, sono in realtà una famiglia molto ampia alla quale prendono parte anche asparagi, yucca e agave. Sono note per il loro caratteristico odore forte e pungente. Sono accomunate (anche se con differente concentrazione) dalla presenza di alcune sostanze con azione dimostrata in vitro di disinfettante e antimicrobico oltre che antiinfiammatoria. Soprattutto gli agli contengono una sostanza, l’alliina che, in presenza di ossigeno e interazione enzimatica, si trasforma in allicina che è responsabile del tipico odore ma, al contempo, è la molecola con le proprietà antimicrobiche e antiossidanti maggiori.

Agrumi

Parliamo di arancio, limone e mandarino; che le arance facessero bene lo sapevamo da tempo... Da decenni ormai sono divenuti l’icona per definizione dell’apporto giornaliero di vitamina C (acido ascorbico). Ma secondo una ricerca spagnola le proprietà antiossidanti degli agrumi sarebbero spiccate anche a livello della sua frazione insolubile (peraltro pare ricca di quercitina). L’interazione fra queste sostanze e il microbiota implementerebbe la produzione di antiossidanti endogeni. Recentemente, un gruppo di ricerca del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, hanno evidenziato che la naringenina, un flavonoide presente in frutti come arancia, limone e pompelmo, oltre alla tipica azione antiossidante, ha significative proprietà cardioprotettive nei confronti del danno ischemico, con un meccanismo d’azione specifico sulle cellule miocardiche.

In conclusione, vi vogliamo lasciare con una frase del grandissimo Prof. Umberto Veronesi: “Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione. Ecco perché diventa ovvio che scegliere di alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita.”


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