La Chirurgia refrattiva
Ai fini strettamente terapeutici, gli ultimi decenni hanno fatto registrare notevoli risultati con la cosiddetta Chirurgia refrattiva. Oggi essa rappresenta la soluzione più efficace nell’eliminare una condizione di Miopia con il ritorno ad una visione nitida da lontano.
Essa viene attuata quando si abbia la sicurezza che la Miopia si sia definitivamente stabilizzata e non ci sia più il rischio di un suo aumento.
La Miopia semplice, vale a dire di potere non superiore alle 7 diottrie circa, è quella più facilmente risolvibile con l’utilizzo della Luce Laser, che permette di variare la forma della cornea, ridisegnandone il profilo e quindi modificandone e riducendone il potere refrattivo sino a riportare il fuoco sulla retina. Il Laser utilizzato è quello ad eccimeri che emette nella regione dell’ultravioletto e che scarica tutta la sua potenza appena viene a contatto con il tessuto corneale, modellandolo con estrema precisione, con un’elevata velocità e garantendo un altissimo livello di sicurezza. Le tecniche utilizzate sono sostanzialmente due:
- PRK: è la tecnica più semplice e più facile da eseguire; si rimuove l’epitelio corneale e si applica la Luce Laser secondo un programma prestabilito; ha come inconveniente il dolore postoperatorio che dura qualche giorno;
- Lasik: questa tecnica presuppone la formazione di un lembo corneale detto flap; in pratica la cornea viene divisa in due parti in senso orizzontale; si solleva il flap e si attiva la procedura Laser; si tratta di una tecnica più chirurgica e leggermente più rischiosa; ha il vantaggio di non destare il dolore postoperatorio.
Anche per la Miopia elevata, che deve esser considerata come una vera malattia, esistono tecniche chirurgiche che possono risolvere il problema. La più comune è la rimozione del cristallino e la sua sostituzione con una lentina che riporti il fuoco sulla retina. Si tratta in pratica di un vero e proprio intervento di Cataratta. In altri casi si inserisce una lente artificiale all’interno dell’occhio senza estrarre il cristallino.
In conclusione la Chirurgia refrattiva rappresenta oggi un metodo sicuro di eliminare la Miopia. È però fondamentale che da parte del Paziente ci sia la netta determinazione a voler andare incontro a questo trattamento: il Medico Oculista informa e suggerisce in base alla tipologia dell’occhio, all’età del soggetto, alle esigenze visive; è il Paziente poi a decidere.
Sono stati proposti anche altri metodi, non tanto per scongiurare l’insorgenza della Miopia, quanto per rallentarne l’evoluzione.
Prove cliniche ne hanno dimostrato una certa validità:
- l’utilizzo di un collirio a base di atropina nella prevenzione della progressione della Miopia in bambini; si tratta di una metodica che alcuni Oculisti hanno intrapreso dopo studi su campioni di bambini affetti da Miopia; viene instillato il collirio di atropina a una concentrazione molto bassa: 0,5%, 0,10%, 0,01%; i risultati dicono di una riduzione della progressione della Miopia rispetto al gruppo di controllo di poco più di 0,50 diottrie per anno; devono essere però segnalati sia l’effetto “rebound” alla sospensione del trattamento, sia soprattutto i tanti effetti collaterali dell’atropina siano essi locali sia generali; il disturbo più lamentato da questi bambini è la Fotofobia;
- l’uso delle lenti a contatto “MiSight” di un giorno, approvate dalla Food and Drug Administration (FDA) per il controllo della progressione della Miopia nei bambini di età compresa tra gli 8 e 12 anni; sono lenti morbide e monouso indossate durante il giorno e tolte nella notte; la particolarità di queste lenti consiste nella composizione ad anelli concentrici, di cui un tipo crea sfocature miopiche sulla retina, mentre l’altro dà una correzione piena; l’alternarsi di una visone chiara e sfocata rallenta l’allungamento dell’occhio di circa il 50%;
- il ricorso alle lenti multifocali, sia su occhiali che con lenti a contatto morbide; correggono totalmente la Miopia e sottraggono diottrie per vicino in modo tale da non stimolare l’accomodazione che, secondo alcune teorie, è la causa della progressione della miopia da vicino;
- l’Ortocheratologia, è una tecnica che utilizza una serie di lenti a contatto rigide gas-permeabili prodotte su misura, che devono essere indossate durante la notte e, dato il loro particolare disegno, cambiano la curvatura corneale, riducendo temporaneamente la Miopia e inducendo un rallentamento della progressione della Miopia. Tutte queste metodiche, in conclusione, non garantiscono mai un risultato certo e, se c’è un miglioramento, è solo parziale. Inoltre la loro applicazione nei bambini comporta alcune difficoltà di natura pratica che richiedono un’assidua presenza e controllo da parte dei genitori.