Pasta, mare e fantasia

L’insalata di pasta, con la presenza del polpo e di verdure fresche rimineralizzanti, è da considerare un piatto ideale per il nostro benessere 

L’insalata di pasta fredda è un classico fra i piatti leggeri dell’estate, periodo in cui cresce la voglia di piatti freschi e leggeri. Tra le infinite varianti di questo piatto mediterraneo abbiamo scelto l’abbinamento con il polpo, che conserva il suo sapore e la sua consistenza anche tiepido o freddo e apporta un bassissimo contenuto di grassi, oltre all’aggiunta di ingredienti saporiti e salutari come i pomodorini, la cipolla di Tropea, la rucola, i capperi e le olive taggiasche.
Questo mix di alimenti gustosi e benefici può rappresentare un piatto unico, da consumare a pranzo (a casa, al lavoro o in vacanza), che apporterà sostanze preziose e rimineralizzanti, senza tuttavia appesantire la digestione. 

Gli ingredienti

Ecco gli ingredienti (per 4 persone)

  • 300 g fusilli integrali
  • 600 g polpo (fresco oppure surgelato)
  • 500 g pomdorini datterini •50 g capperi
  • 50 g olive taggiasche denocciolate •1 cipolla rossa di Tropea
  • 1 mazzetto di rucola
  • q.b. olio di oliva extravergine
  • q.b. sale

La ricetta

Lessiamo il polpo Prima di procedere alla cottura dei fusilli integrali, prepariamo il brodo che ci servirà per la cottura del polpo. Partiamo, quindi, riempendo una pentola capiente con acqua fredda salata al bisogno e aggiungendo qualche costa di sedano e una carota, rispettivamente puliti e lavati. Una volta raggiunta l’ebollizione, lasciamolo sobbollire senza coperchio per 45 minuti circa. Procediamo quindi alla preparazione del polpo. Innanzitutto puliamolo, eliminiamo le viscere, il becco e gli occhi, lavandolo con cura sotto il getto dell’acqua corrente. A questo punto immergiamolo nel brodo e, quando l’acqua riprende a bollire, cuociamolo per 25 minuti circa avendo cura che risulti morbido e tenero al punto giusto. Quindi estraiamolo dalla pentola con l’aiuto di un forchettone da cucina o scolandolo direttamente in uno scolapasta e trasferiamolo in un’ampia ciotola per farlo raffreddare lentamente coperto da un panno. Una volta freddo, procediamo a separare i tentacoli dalla testa, tagliandoli a tocchetti di un paio di centimetri e lasciando le estremità più lunghe. Infine tagliamo a pezzetti anche la testa.
Prepariamo la pasta Dopo aver cotto il polpo, in attesa che si raffreddi, facciamo bollire dell’abbondante acqua salata e buttiamo i fusilli integrali, facendo attenzione che non scuociano.
Tagliamo le verdurine Nel frattempo prepariamo le verdurine che insieme al polpo ci serviranno, a crudo, per condire la nostra pasta. Procediamo quindi facendo a tocchetti alcuni pomodorini datterini, la cipolla di tropea e la rucola, in parte tritata, lasciando alcune foglie intere. Scoliamo dalla loro acqua un cucchiaio di capperi, avendo cura di immergerli in una tazza di acqua per eliminare il sale in eccesso, e le olive taggiasche attentamente denocciolate.
Condiamo i fusilli e serviamo A questo punto scoliamo la pasta, facendo attenzione a non scottarci con l’acqua calda, e saltiamola in padella, per due minuti, con il polpo e le verdure che abbiamo precedentemente preparato, unendo al tutto un filo di olio extravergine di oliva. Dopo aver fatto raffreddare, serviamo la nostra insalata di pasta e polpo. 

Pasta integrale

La pasta di semola integrale di grano duro viene prodotta attraverso la trafilazione, laminazione e il successivo essiccamento di un impasto ottenuto dalla semola integrale di grano duro unita all’acqua. In alternativa possiamo utilizzare anche pasta integrale di grano tenero, di mais, oppure di orzo o avena. Nella farina integrale tutte le parti del cereale utilizzato (chicco, crusca, endosperma e germe) rimangono intatte insieme al loro rivestimento esterno, ciò fa sì che anche la pasta sia particolarmente ricca di fibre che favoriranno la corretta funzionalità intestinale.
Inoltre il consumo di pasta integrale è accompagnato da un altro importante vantaggio in quanto l’assorbimento di carboidrati risulta più lento (indice glicemico basso) e l’energia viene rilasciata in modo più graduale pertanto anche l’accumulo dei grassi è inferiore rispetto alla pasta tradizionale. 


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