L'Iperplasia Prostatica Benigna è infatti uno dei disturbi più diffusi fra gli uomini ma si stima che, come spiega il Segretario Generale della Società Italiana di Urologia, Prof. Vincenzo Mirone, meno del 50% degli uomini con difficoltà urinarie si rivolga a un Medico: la maggioranza convive con i sintomi e li sopporta. Per questo SIU propone un semplice test per gli over 50: tre domande per capire come sta la prostata che chiunque può porsi in qualsiasi momento e che dovrebbe comunque essere sempre eseguito dal medico di base a tutti i pazienti ultracinquantenni.
Le domande:
- Nell'ultimo mese mi sono alzato almeno due volte a notte per fare pipì?
- Ho difficoltà a trattenerla durante il giorno?
- Ho la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica?
Se la risposta è sì ad almeno una di queste domande, è bene chiedere consiglio a un Urologo invece che adattare il proprio stile di vita ai “bisogni” della malattia. Secondo gli Urologi è essenziale non trascurare le spie dei disturbi urinari e parlarne subito al Medico che, da parte sua, durante i colloqui deve essere bravo a capire anche i sintomi che non vengono riferiti e a correlare ciò che, a prima vista, potrebbe non essere dovuto alla prostata, come un disturbo erettile. Le tre domande «salva-prostata» sono un test di monitoraggio dei sintomi urinari che dovrebbe essere eseguito dal Medico su tutti i suoi assistiti con oltre cinquant'anni.
L'obiettivo della SIU, che il prossimo giugno lancerà una nuova campagna di sensibilizzazione per il benessere maschile, è quindi anche quello di formare meglio i Medici perché possano utilizzare i semplici ma efficaci mezzi che hanno a disposizione per intercettare i propri assistiti “a rischio”.
Fonte: www.siu.it