Autore: Prof. Paolo Ranalli

Oltre ad un ricco contenuto di vitamine e sali minerali, questa verdura apporta alcune importanti sostanze nutraceutiche che producono numerosi effetti benefici 

Nota anche come “ruchetta”, la Rucola è originaria del Bacino del Mediterraneo e dell’Asia occidentale ed era già coltivata e apprezzata dagli antichi Romani. La pianta della Rucola appartiene alla famiglia delle Crucifere (o Brassicaceae), come altre verdure molto conosciute (broccoli, cavolfiori, cavoli, cavolini di Bruxelles, rape, ravanelli, rafano, crescione e mostarda).
È una pianta erbacea annuale dotata di una rosetta di foglie a livello del terreno, lunghe fino a 20 cm e larghe 5-6 cm. Lo stelo è alto 20-30 cm e porta fiori di colore bianco con peduncoli molto corti.

Le varietà

Esistono due tipologie di Rucola: quella selvatica, pianta perenne che cresce spontaneamente, dal gusto deciso, con foglie allungate e bordi frastagliati, e quella coltivata: pianta annuale, dal gusto più delicato, foglie più larghe e arrotondate.

La coltivazione

La Rucola è una pianta molto rustica e non ha esigenze particolari per quanto riguarda il clima e il terreno. Le uniche limitazioni sono i climi troppo freddi e i terreni molto argillosi, soggetti a ristagni d’acqua: in queste condizioni le piantine crescono in modo lento e stentato. Può essere coltivata in pieno campo (all’aperto) e in ambiente protetto (serre e tunnel). All’aria aperta si può seminare quasi tutto l’anno nell’Italia meridionale, invece da marzo a settembre nel Settentrione. Ha ciclo biologico breve, la raccolta può avvenire 40-60 giorni dopo la semina e può durare parecchio tempo. Il prodotto migliore si ottiene nella stagione fredda, con le colture inverno-primaverili e tardo-autunnali. Quando la temperatura è alta le foglie sviluppano un gusto eccessivamente piccante e la pianta va rapidamente a fiore.
In ambiente protetto, la Rucola può essere coltivata su suolo oppure in idroponica; una modalità diffusa di quest’ultimo tipo di coltivazione è il “floating system”: prevede l’utilizzo di supporti sui quali crescono le piante, posti a galleggiare in vasche impermeabilizzate, di 30-40 centimetri di profondità, riempite con acqua e soluzione nutritiva. Consente diversi vantaggi nella produzione di insalate da taglio, principalmente il conseguimento di un prodotto più pulito (per la mancanza di terreno) e più salubre (per l’assenza di trattamenti fitosanitari e possibili residui sulle foglie). Anche il contenuto di nitrati può essere abbattuto sostituendo, alcuni giorni prima della raccolta, la soluzione nutritiva con acqua.

Come si consuma

La Rucola ha un sapore forte e pungente, quindi andrebbe consumata con moderazione. È ottima in insalate miste per dare un gusto forte e deciso e le foglie fresche possono insaporire pizze e panini, minestre, insalate di patate, legumi e cereali. Può essere utilizzata come prodotto fresco (reperibile durante quasi tutto l’anno nei mercatini rionali) oppure come prodotto di IV gamma (così chiamati gli ortaggi freschi a elevato contenuto di servizio, già pronti per il consumo, essendo stati sottoposti a cernita, taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste/vaschette sigillate).
Un consiglio per tutti gli appassionati di cucina è quello di provare a condire la pasta con una specie di pesto alla genovese a base di Rucola. Il condimento viene ottenuto seguendo la classica ricetta per il pesto alla genovese, sostituendo totalmente o in parte il basilico con le foglie di Rucola.
Non sono noti effetti collaterali della Rucola o controindicazioni nel suo impiego, se consumata in quantità adeguate.
In caso di terapia anticoagulante, è importante consultare il parere del Medico, in quanto un uso improprio di Rucola potrebbe annullarne gli effetti a causa dell’elevato contenuto di vitamina K (vitamina che interviene nei processi di coagulazione del sangue).

Qualità nutrizionali

Come quasi tutte le verdure, la Rucola contiene pochi carboidrati, è quasi priva di grassi, il suo contenuto di proteine è modesto ma anche la quantità di fibra è piuttosto bassa; 100 g di Rucola apportano: 28 kcal, 2,6 g di proteine, 0,3 g di lipidi, 3,9 g di carboidrati, 3,9 g di zuccheri, 0,9 g di fibra.
È sorprendente, invece, la rilevante quantità di vitamine e sali minerali presente in questa minuscola pianta: è ricca di folati (vitamina B9), di vitamina C, di vitamina A, di vitamine del gruppo B e di vitamina E. Grazie al notevole contenuto di sali minerali, in particolar modo potassio, ferro e calcio, la Rucola è un alimento dalle proprietà rimineralizzanti.
La presenza di vitamina C e di ferro nello stesso alimento fa sì che il ferro sia assimilato più facilmente. In passato, grazie all’elevato contenuto di vitamina C, si usava anche come rimedio dello Scorbuto. L’alto apporto di acqua la rende particolarmente rinfrescante e rigenerante.Ipocalorica, si presta a essere consumata anche da soggetti che devono seguire una dieta a ristretto regime calorico.
La Rucola, inoltre, è in grado di stimolare l’appetito, ed è quindi indicata per individui che soffrono di inappetenza; è digestiva (le sostanze amare di cui è composta stimolano la produzione di succhi gastrici, facilitando la digestione) ed ha, infine, proprietà rilassanti e aiuta a favorire il sonno.


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