Sessualità, come spiegarla ai bambini

Autore: Dott.ssa Francesca Fossi

 

Spostare l’attenzione

Per affrontare i temi della sessualità, film, canzoni e programmi televisivi possono rappresentare un buon punto di partenza, in questo modo si rende la conversazione meno “accusatoria” in quanto i figli non sono al centro della conversazione che quindi non è impostata sul “Cosa fai tu? Cosa fanno i tuoi amici?” E tuttavia sarà l’occasione comunque per avere un quadro di ciò che pensano i ragazzi, pur non essendo direttamente il figlio al centro del discorso. La cosa importante è comunque quella di creare un dialogo e incoraggiare i propri figli a parlare, ascoltando veramente i loro pensieri e preoccupazioni. Ciò metterà in evidenza gli argomenti che necessitano di ulteriori spiegazioni e quali sono i temi che li preoccupano.

Niente fretta

Altra cosa da evitare è quella di dare risposte affrettate: è possibile che i bambini facciano domande in un momento in cui non si è in grado di rispondere nell’immediato. Potrebbe succedere che il bambino, o il ragazzo, ponga un quesito di tipo medico, per esempio, e che non si sia sicuri della risposta, o magari sia proposta una questione a sfondo etico su cui non si ha un’opinione ponderata. In questi casi, anziché azzardare una risposta istintiva e incompleta è preferibile dire con onestà: “Non sono sicuro. Ci devo pensare e poi te lo dirò”. Sappiate che i ragazzi ascoltano anche se, soprattutto i preadolescenti e gli adolescenti, si comportano come se così non fosse perché sono in imbarazzo o non sanno cosa rispondere.

In quali situazioni

Ci sono molti contesti o situazioni in cui può succedere di trovarsi ad affrontare il tema della sessualità. Sicuramente sedersi faccia a faccia con l’intenzione di fare una conversazione è una situazione che intimidisce. Sarà più semplice sia per l’adulto che per il bambino parlare in una circostanza più adeguata come ad esempio mentre ci si trova in auto, mentre si passeggia oppure quando si sta cucinando. Qualunque sia la situazione in cui si decida di sollevare l’argomento è bene assicurarsi che ci sia tempo a sufficienza per la conversazione e che altri non possano interromperla e che ci siano le condizioni, sia per l’adulto che per il ragazzo, per sentirsi a proprio agio. La conversazione non dovrà essere simile a un monologo a senso unico, andranno invece sollecitate le domande o l’espressione delle perplessità, concludendo sempre che sarete felici di parlarne nuovamente. 


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