Autore: Dott. Salvatore Cardellicchio

Vera e propria malattia cronica, il Tabagismo può essere affrontato attraverso un notevole ventaglio di terapie

È opinione diffusa considerare l’abitudine di fumare uno stile di vita errato oppure un vizio o, al massimo, un fattore di rischio per patologie anche gravi. Pochi sanno invece che il Tabagismo rappresenta una vera e propria malattia cronica che può essere curata ma, come tutte le patologie croniche, può presentare riacutizzazioni o ricadute.
Rispetto ad altre malattie croniche, come ad esempio l’Ipertensione arteriosa o il Diabete, essendo implicati aspetti comportamentali, sociali e psicologici, necessita di una forte motivazione alla cura, occorre cioè essere determinati a smettere di fumare per poterci riuscire. D’altra parte però, molto spesso, la volontà di smettere di fumare di per sé può non essere sufficiente a raggiungere l’obiettivo.

Un ventaglio di possibilità

Numerosi studi hanno dimostrato che per smettere di fumare il ricorso a specifiche terapie è molto più efficace rispetto alla sola determinazione personale. Esistono molti metodi che aiutano a smettere di fumare fra cui Omeopatia, Ipnosi, Agopuntura, Auricoloterapia e Mesoterapia, ma gli unici metodi attualmente validati dalla scienza medica sono la Terapia Sostitutiva Nicotinica, il Buproprione e la Vareniclina
La maggior parte degli attuali ex-fumatori è riuscita a smettere senza alcun ausilio e solo grazie alla propria autodeterminazione, ma di tutti coloro che ci provano solo il 2% riesce nel proprio intento. Molte persone poi sono riuscite a smettere di fumare con approcci che non sono stati riconosciuti scientificamente, ma solo con i metodi validati i risultati sono statisticamente significativi rispetto al Placebo (dal 15 al 30% di cessazioni ad un anno).

La Terapia Sostitutiva  con derivati Nicotinici

Per chi desidera intraprendere questa terapia, esistono in commercio diversi prodotti sotto forma di cerotti, gomme, compresse, inalatore e spray orale. L’associazione fra cerotto e una formulazione da usare al bisogno si è dimostrata la più efficace. 
La base scientifica di questo trattamento sta nel fatto che delle circa 7.000 sostanze presenti nella sigaretta, solo la Nicotina è in grado di indurre dipendenza, per cui la somministrazione di Nicotina, in forme diverse dalla sigaretta e con dosaggi adeguati alla necessità del fumatore, è in grado di limitare i disturbi dovuti alla Sindrome di astinenza che l’improvvisa cessazione dell’assunzione di tabacco può provocare.
La cessazione del fumo deve avvenire dal momento in cui si inizia il trattamento. È ovvio che per un fumatore nessun sostituto è appagante come la propria sigaretta, pertanto non c’è da aspettarsi che, utilizzando la terapia sostitutiva, passi improvvisamente la voglia o la necessità del fumo, è però fondamentale sapere che i momenti critici, anche se possono essere ricorrenti, si risolvono in pochi minuti e senza conseguenze. Inoltre più ci si allontana dall’ultima sigaretta fumata più quei momenti diventeranno sempre meno frequenti e meno intensi fino alla loro completa scomparsa dopo qualche settimana dall’astensione assoluta dal fumo. Attenzione però: fumare una sigaretta anche sporadica farà ricomparire il desiderio di fumare e provocherà quasi sempre una ricaduta!
La durata consigliata del trattamento è di 3 mesi, anche scalando gradualmente il dosaggio della Nicotina. Non vi sono controindicazioni importanti, soprattutto se l’alternativa è continuare a fumare!

Trattamento  a base di Bupropione

Tale sostanza è un antidepressivo che, agendo direttamente sul sistema nervoso centrale, riduce il desiderio impellente di fumare e attenua i sintomi di astinenza. Vi è necessità di prescrizione medica ed è controindicato, oltre che in gravidanza e durante l’allattamento, in chi ha avuto convulsioni o condizioni predisponenti alle convulsioni come traumi cranici, tumori cerebrali, anoressia e alcoolismo
Gli effetti collaterali più frequenti sono l’insonnia e la secchezza delle fauci. Il trattamento dura 8 settimane e la cessazione del fumo può avvenire progressivamente ma completamente entro la decima giornata dall’inizio della cura.


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