Anche a causa dei mutamenti sociali in atto che ritardano sempre più la scelta della genitorialità, risulta sempre più diffusa la problematica della difficoltà o impossibilità di riproduzione che più riguardare uno dei partner oppure la coppia. Vediamo insieme come può essere affrontata.
La Fertilità è la capacità di una coppia di avere una gravidanza entro due anni dall’inizio dei rapporti sessuali non protetti. La ridotta Fertilità richiede tempi maggiori per ottenere il concepimento, mentre l’Infertilità è l’assenza di questa capacità.
La riproduzione avviene quando uno spermatozoo penetra in una cellula uovo (ovocita) e induce la formazione dell’embrione che, sviluppandosi, darà inizio ad una nuova vita. Affinché questo avvenga è necessaria una produzione di spermatozoi adeguata per numero, motilità e morfologia, un ovocita di buona qualità e una normale funzionalità delle tube di Falloppio, che sono due organi cavi di forma tubulare attaccati agli angoli superiori dell’utero, che con le loro due estremità (le fimbrie) hanno il compito di raccogliere la cellula uovo prodotta dall’ovaio e incanalarla verso l’utero, dove avverrà l’eventuale impianto dell’uovo fecondato.
Periodo fertile della donna
Mentre la formazione dello sperma è un processo continuo (la maturazione dello spermatozoo dura 90 giorni, ma nel frattempo la produzione di altri continua), l’ovulazione (ossia la fuoriuscita di un ovocita maturo dall’ovaio) avviene una volta al mese, spesso 14 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni. Ogni mese, la donna ha una finestra riproduttiva di una settimana, e più precisamente dal giorno dell’ovulazione fino a 5-6 giorni prima della stessa. Questo perché l’ovocita, che fuoriesce dall’ovaio e cade dalle estremità delle tube di Falloppio, può essere fecondato solo per 24 ore, mentre gli spermatozoi, che dalla vagina risalgono l’utero e le tube, sono in grado di fecondare l’ovocita fino a 5-6 giorni dall’emissione. La fecondazione avviene nelle tube e solo dopo 5 giorni l’embrione arriva nell’utero, ed al sesto giorno si impianta. Pertanto la donna è fertile dal giorno dell’ovulazione fino a 5-6 giorni prima della stessa. Questa premessa di fisiologia della riproduzione spiega che l’Infertilità può essere dovuta a cause maschili, femminili o di entrambi i partners. Circa una coppia su 6-8 ha una Fertilità ridotta o è sterile (assenza di spermatozoi, di ovociti o di mancanza dell’utero o delle tube). Il 9% delle donne tra i 20 e i 40 anni è infertile.
Cause dell’Infertilità
Nella donna l’Infertilità può essere provocata da una malattia molto diffusa, l’Endometriosi (la presenza della mucosa che si trova all’interno dell’utero al di fuori di questo), che può essere responsabile di un danneggiamento delle tube, oppure dalla mancanza di ovulazione (la cui causa più frequente è l’Ovaio policistico).
Inoltre, una delle cause più frequenti di ridotta Fertilità, soprattutto in Italia, è rappresenta dall’età della donna, la quale, per ragioni sociali, spesso decide di affrontare tardi la gravidanza. Al contrario dell’uomo, nel quale l’avanzare dell’età riduce la Fertilità ma non la abolisce, nella donna la Fertilità si riduce a partire dai 35-36 anni e qualche anno prima della Menopausa la donna cessa di essere fertile.
A partire da 35 anni gli ovociti vanno incontro, sempre in maggior numero, a modificazioni genetiche per cui è molto più difficile avere un figlio. A 41 anni l’80% degli ovociti subisce queste modificazioni genetiche e a 43 anni il 93%. Essendo questa la principale causa di Infertilità, è molto importante che le coppie siano informate. Le cause dell’Infertilità maschile sono rappresentate da infezioni e infiammazioni del tratto urogenitale, fattori genetici, varici della vena che porta sangue al testicolo (Varicocele), risalita, in età infantile, dei testicoli dallo scroto in addome (Criptorchidismo), malattie che ostruiscono i canali che consentono allo sperma di fuoriuscire, disturbi dell’eiaculazione e dell’erezione.
La diagnosi
Per poter diagnosticare un’eventuale Infertilità maschile, l’esame principale è quello dello sperma, eventualmente integrato da altri esami consigliati dallo Specialista. Per quanto riguarda invece la donna, se il ciclo mestruale è regolare (tra i 24 e 40 giorni) non sono necessari esami per valutare l’ovulazione, poiché quest’ultima risulta essere presente. In altre situazioni occorre eseguire degli esami ormonali per valutare la causa dell’Infertilità, oppure analizzare la pervietà delle tube introducendo in queste e nell’utero del liquido sterile e dell’aria ed effettuando un’Ecografia. Questi rappresentano gli esami di base. Altri di approfondimento diagnostico sono utili in casi particolari. È comunque sempre preferibile rivolgersi a Centri specialistici di Medicina della Riproduzione, dove è possibile avere consulenze multidisciplinari (Ginecologo, Andrologo, Biologo).
PMA e altre terapie
Nell’Infertilità maschile, in presenza di infezioni, si può effettuare una terapia con antibiotici mirata, mentrerari casi di insufficiente produzione di ormoni che stimolano il testicolo si può utilizzare una terapia con questi ormoni. Nell’Infertilità femminile causata dalla mancanza di ovulazione si utilizzano con successo farmaci che inducono l’ovulazione. Se la causa dell’Infertilità è anatomica (presenza di malformazioni o fibromi uterini) è utile la Chirurgia.
Nella maggior parte dei casi bisogna ricorrere alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che rappresenta un insieme di tecniche mediche e di laboratorio che aiutano il processo di fecondazione. Oggi circa 350.000 bambini nel mondo nascono con queste tecniche ogni anno. L’Italia, che conta circa 60 Centri di PMA, è tra i Paesi europei dove si effettuano con maggiore frequenza.
Le tecniche di Fecondazione Assistita, nate per la Sterilità femminile ed oggi largamente utilizzate anche nei casi di Infertilità maschile, comprendono:
- tecniche di primo livello: quale l’inseminazione intrauterina, poco invasiva, ambulatoriale, ma con basse percentuali di successo (14%-15%);
- tecniche di secondo livello: prevedono fa fecondazione in vitro e richiedono un piccolo intervento di aspirazione di ovociti dall’ovaio attraverso la vagina. Queste tecniche danno il 10-40% di successo a seconda della qualità dell’ovocita e quindi dell’età della donna;
- tecniche di terzo livello: prevedono l’estrazione di spermatozoi immaturi dal testicolo e di ovociti dalla donna, la fecondazione in laboratorio e successivo trasferimento dell’embrione nell’utero.
Preservare la Fertilità in caso di tumore
Oggi circa l’80% delle persone affette da tumori maligni sopravvivono e circa il 10% di questi hanno meno di 40 anni. Il 70-80% di questi ultimi desidera avere figli. Purtroppo le terapie oncologiche, siano esse chirurgiche sull’apparato genitale, radioterapiche o chemioterapiche, danneggiano la Fertilità abolendola o riducendola. Oggi è possibile preservare la Fertilità di queste persone congelando anche per molti anni gli spermatozoi, gli ovociti, piccole strisce di ovaio ed embrioni prima di effettuare le terapie antitumorali, in modo che possano essere utilizzati a guarigione avvenuta.
La Crioconsevazione (congelamento) degli ovociti può essere utilizzata anche per ragioni sociali: una donna giovane può congelare i propri ovociti ed utilizzarli eventualmente quando a causa dell’età riproduttiva avanzata i propri ovociti non consentono una gravidanza.
Prevenzione dell’Infertilità
Come per la salute in generale, un corretto stile di vita (che prevede una sana alimentazione, una adeguata attività fisica, il non uso di tabacco e di altre sostanze tossiche, e il consumo moderato di alcool) può prevenire la ridotta Fertilità.
Innanzitutto va detto che il fumo di sigaretta riduce la motilità degli spermatozoi e danneggia l’ovaio, inducendo una Menopausa più precoce di uno-due anni. Anche il peso può influenzare la Fertilità: l’Obesità può essere la causa di una minore produzione dello sperma e, nella donna, può in alcuni casi inibire l’ovulazione; ma anche l’eccessiva magrezza o la mancanza di massa grassa può essere responsabile dell’assenza delle mestruazioni e dell’ovulazione.
Un fattore molto importante di prevenzione di Infertilità è la protezione dalle Malattie Sessualmente Trasmesse. Queste influenzano negativamente sia la Fertilità maschile che femminile. Particolarmente insidiosa per la donna è l’infezione da Chlamydia trachomatis che è responsabile di circa il 60-70% di chiusura delle tube con conseguente impossibilità per gli spermatozoi di arrivare all’ovocita.